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Agrigento, salvato cane caduto nel pozzo della scuola | L'appello: "Mettete in sicurezza quella cisterna, è pericolosa anche per i bambini"

A dare l'allarme un volontario dell'Oasi Ohana che ha avvertito i flebili lamenti dell'animale. Risolutivo l'intervento dei vigili del fuoco. E scoppia la polemica per il pericolo che corrono anche i piccoli studenti

Agrigento, il salvataggio del cane caduto nel pozzo della scuola

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Quei lamenti sempre più flebili sono arrivati in tempo alle orecchie giuste, quelle di Mauro Buscemi, volontario del rifugio Oasi di Ohana di Santa Margherita di Belice (Agrigento). E' stato così che è stato dato l'allarme che ha permesso il salvataggio, da parte dei vigili del fuoco di Santa Margherita di Belice, di un cane caduto in un pozzo del cortile delle scuole di Menfi. Una storia che ha avuto sì un lieto fine, ma che ha acceso aspre polemiche. "E' urgentissimo mettere in sicurezza questo pozzo: è in una scuola e può finirci un bambino", denuncia Chiara Calasanzio, responsabile della stessa Oasi Ohana, che ha poi accolto il cane salvato.

All'intervento di salvataggio, durato un paio d'ore, ha partecipato anche la polizia locale di Menfi. "Il cane è al sicuro e non sembra avere fratture", ha riferito Chiara Calasanzio dalla pagina Facebook del suo rifugio, Oasi Ohana: i pelosi di Chiara, che attualmente ospita a Santa Margherita in Belice 100 cani e 30 cuccioli, tutti in cerca di una famiglia.

Anche per l'ultimo arrivato, che si è scoperto essere Jack, un randagio di Menfi già sterilizzato e chippato a nome del Comune, si sono aperte le porte dell'Oasi per le prime cure. "Più volte si era provato a metterlo in strutture - racconta a Tgcom24 Chiara Calasanzio, - ma lui ne soffre, la sua vita è la strada".

Per tutto il pomeriggio, dopo il ritrovamento, in attesa dei soccorsi, i volontari erano rimasti accanto al pozzo, a monitorare la situazione. "Siamo con lui, sembra stare bene, è solo disidratato. Lo abbiamo trovato così, in questo pozzo! Stiamo aspettando i pompieri ma non lo lasciamo solo! Qualcuno intanto lo riconosce", è stato il primo messaggio che era stato lanciato. Fino alla notizia del lieto fine.

Agrigento, 8 cuccioli di cane gettati in un pozzo: salvati dai vigili del fuoco

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Gettati in un pozzo profondo nelle campagne abbandonate di Castelvetrano (Trapani) per ucciderli. Otto cuccioli di cane sarebbero andati incontro a morte certa se i loro disperati guaiti non fossero arrivati alle orecchie di una famiglia della zona che ha subito allertato i vigili del fuoco. Così i soccorsi sono arrivati quando i cani erano ormai allo stremo delle forze, ma giusto in tempo per salvarli. "Questo è un tentato omicidio", accusa Chiara Calasanzio, fondatrice dell'Oasi Ohana di Santa Margherita di Belice (Agrigento), dove sono ospitati un centinaio di randagi in cerca di casa. Anche gli otto cuccioli strappati alla morte sono stati affidati all'Oasi Ohana per le cure del caso e per trovare una famiglia. "Stiamo già allevando altre cucciolate abbandonate, abbiamo bisogno di aiuto", è la richiesta di Chiara Calasanzio

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