La riscossa della politica ‒ Cʼè qualcosa di stridente nellʼintervista che il numero uno di Stellantis Carlos Tavares ha rilasciato nei giorni scorsi per il primo anno di vita del nuovo colosso globale dellʼauto. “Lʼauto elettrica è stata una scelta della politica, non dellʼindustria. E lʼoperazione è stata brutale”. Vero è che lʼauto elettrica non se la possono permettere tutti e insistere sulla sua diffusione, ha rammentato il 63enne manager portoghese, significa irrorare i mercati dʼincentivi pubblici, che gravano poi sulle spalle di tutti.
Eppure nelle affermazioni di Tavares ci sono due “non detti” sui quali riflettere. Primo: fosse dipeso dai costruttori, e da Stellantis di sicuro, la transizione sarebbe stata rimandata. Ma ancora più incisivo ci appare il secondo concetto “non detto”, che sostiene come la politica si sia messa alla guida di una rivoluzione nella mobilità, incurante dellʼinteresse particolare del singolo ‒ un cittadino, un partito, unʼimpresa in questo caso ‒ ma piuttosto dellʼinteresse dei cittadini tutti, affinché stiano meglio, vivano meglio, convivano meglio tra loro. Ma quantʼè bello sapere che la Politica (sì, con la maiuscola) si riappropria di questo ruolo, che le fa recuperare il suo significato più vero di “ciò che concerne la polis”. Per Tavares, qualunquemente parlando: Cose da Pazzi!
Comici di ieri e di oggi ‒ Più che un pick-up è ormai un veicolo “mitico”. Di Tesla Cybertruck si parla come di un mostro meccanico di cui si paventa lʼesistenza, come Nessie a Loch Ness. Eppure è stato presentato più di 3 anni fa da Elon Musk, con tanto dʼinciampo sulla sua robustezza… Altro che inarrestabile come un rover lunare e inespugnabile come un tank su scenari di guerra! Tra coloro che lʼhanno visto e ci sono saliti dentro cʼè il comico Joe Rogan, sì quello dei podcast novax su Spotify che ha scatenato le polemiche fra Neil Young e la piattaforma web. Rogan ha definito Cybertruck “lʼauto più cool che abbia mai visto” (Mah!) e si è anche fatto un giro, ma senza guidare, con lʼautista Tesla nei pressi della fabbrica texana di Austin. O tempora, o mores! A ogni epoca i suoi comici, certo ben altra epoca era quella in cui il “comico” Charlie Chaplin, alias Charlot, incontrava lʼamico André Citroen sulle nevi di Saint Moritz, e dalle loro conversazioni nasceva un capolavoro come “Tempi Moderni”. Spirito(si) decadenti!
Supereroi e automobili con i superpoteri ‒ Quando si dice che ai bambini piacciono i supereroi, ci si dimentica spesso di aggiungere che piacciono anche agli adulti. Sarà forse per la nostalgia di quando erano bambini, o anche perché tirar fuori al momento opportuno il superpotere per sconfiggere il cattivo è edificante, concilia il nostro senso di giustizia. Ma proprio perché piacciono agli adulti, i costruttori auto fanno a gara ad “accaparrarsi” le loro prestazioni: Hyundai ha accompagnato con la Ioniq 5 le ultime avventure di Spiderman in “No Way Home”; Nissan risponde e omaggia “The Batman” (in uscita il prossimo 3 marzo) con una Juke speciale. Nazionalista comʼè, Capitan America non può che muoversi fra Mustang e Corvette, idoli di casa, ma gli altri costruttori? È dura fare concorrenza quando i rivali usano i superpoteri! Una via dʼuscita però cʼè: oltre ai supereroi, cosʼè che piace a bambini e adulti? I videogame! Il prossimo 17 febbraio uscirà nelle sale “Uncharted”, il film nato dal gioco della Playstation Sony. Però anche lì il campo è presidiato: ad accompagnare il protagonista Nathan Drake nelle sue avventure sarà Hyundai con la Tucson! Guidare è un Gioco.