Almeno 27 persone sono rimaste intossicate all'interno di una scuola di estetica e acconciatura a Verona dopo che è stato spruzzato spray al peperoncino. Sul posto sono intervenuti gli uomini del 118 con 6 ambulanze, oltre a polizia e vigili del fuoco. Tre ragazze sono state ricoverate in codice giallo. Trovata l'autrice del gesto, una 14enne. Per la polizia non è stato un gesto doloso
Nessun atto doloso, stava provando uno spray di autodifesa - Alla fine sono venticinque le studentesse che sono dovute ricorrere alle cure dell'ospedale, vittime dello spray al peperoncino spruzzato all'interno di un Istituto professionale per estetica e parrucchieri a Verona. La responsabile del gesto sarebbe stata già individuata. Si tratterebbe di una ragazza 14enne che frequenta la prima classe. Ma secondo la polizia, che è intervenuta, non c'è stato nessun dolo nell'episodio. La responsabile del gesto, subito individuata dalla dirigenza dell'istituto e dagli agenti delle Volanti, avrebbe spruzzato lo spray su un foglio di carta, senza nessuna volontà di far male ad alcuno. La sostanza, particolarmente urticante, ha causato forti bruciori e malesseri a tre ragazze che di trovavano vicine a lei, mentre altre sono state colpite da malesseri e crisi di panico.
Diversi gli attacchi di panico - Il gesto ha causato malesseri provocato dalla sostanza urticante spruzzata e anche attacco di panico che hanno colpito alcune studentesse. Sul posto sono state visitate in totale 27 ragazze, di cui 16 ricoverate con codici di gravità minori (3 gialli e 13 verdi), e trasportate al Policlinico di Borgo Roma, al Polo Confortini di Borgo Trento e negli ospedali di Bussolengo e Negrar. L'emergenza si è conclusa pochi minuti prima delle 12:30.