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Crisi Ucraina e caro bollette | Guarda la quarta puntata de "L'Europa che vorrei"

Ospiti del quarto appuntamento, andato in onda venerdì 11 febbraio, la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picerno; l’ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata, e Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci

La crisi tra Mosca e Kiev, apparentemente lontana da noi, è arrivata a condizionare le nostre vite causando gli aumenti in bolletta di luce e gas. Come e perché siamo arrivati a questa situazione? Ne abbiamo parlato a "L'Europa che vorrei", il programma di Tgcom24 realizzato in collaborazione con il Parlamento europeo. Ospiti del quarto appuntamento, andato in onda venerdì 11 febbraio, la vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picerno; l’ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata, e Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci.

Il ruolo dell’Europa - Qual è il ruolo dell'Europa in questa vicenda? "C'è bisogno di un'Europa più forte e centrata rispetto alle questioni di politica estera. Osserviamo con grandissima attenzione quanto sta accadendo. Una delegazione di deputati europei si è recata in Ucraina proprio a voler sottolineare la posizione ufficiale del Parlamento, che è a difesa di un nostro alleato importante, dell'integrità territoriale, dell'indipendenza e dell'autonomia delle scelte. Sottolineo che quanto è stato fatto fino ad adesso non basta, in tutti questi anni l'Europa è sempre intervenuta quando il quadro era già deteriorato. C'è la necessità di riflettere sulla possibilità di una difesa comune europea, bene l'Alleanza atlantica, ma è fondamentale ragionare su un'autonomia delle istituzioni europee anche da questo punto di vista. La vicenda, infatti, interseca altre vicende importanti, come la questione energetica e quindi la dipendenza dell'Europa dal gas russo, che dobbiamo gradualmente superare", spiega Picerno.

Ucraina nella Nato - Per quanto riguarda l'ingresso dell'Ucraina nella Nato, l'ambasciatore Terzi di Sant'Agata dice che è "un falso problema. In anni non c'è mai stata nessuna offerta formale né di avvicinamento sostanziale".

Caro bollette - A proposito del caro bollette, il governo ha annunciato un nuovo piano per calmierare gli aumenti di luce e gas che stanno mettendo in ginocchio imprese e famiglie. Ma è grave anche la situazione dei Comuni italiani, che rischiano il default e di non poter più erogare servizi essenziali ai cittadini. A questo proposito, Decaro dichiara: "Noi ci occupiamo di riscaldamento e illuminazione delle scuole, dei nostri uffici, ma soprattutto di pubblica illuminazione. Non ci possiamo permettere in questo momento storico un aumento del costo energetico per le nostre città perché subiamo ancora una riduzione della capacità fiscale a seguito della pandemia e abbiamo anche gli oneri che dobbiamo utilizzare per gli aumenti stipendiali dei dipendenti. Siamo in una situazione di difficoltà, rischiamo di dover tagliare alcuni servizi. Riuscire a rendersi autonomi dal punto di vista energetico ci permetterebbe di abbassare il costo dell'energia". 

La Conferenza sul futuro dell'Europa - Durante la puntata, si è parlato - come in ogni appuntamento - anche della Conferenza sul futuro dell'Europa, e, in particolare, della plenaria che si è svolta il 21 e 22 gennaio.   "Dai cittadini sta arrivando una grande indicazione sulle riforme necessarie ad avere finalmente un'Europa capace di decidere e funzionare", conclude Picerno.  

        

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