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Horizon Forbidden West punta sull'accessibilità: molte opzioni per abbattere le barriere del gaming

Continua l'impegno di Sony per estendere i suoi giochi di maggior rilievo a un pubblico più ampio: il videogame di Guerrilla Games includerà persino una modalità "Copilota"

IGN

Da anni, ormai, i colossi del settore videoludico stanno cercando di rendere i blockbuster più importanti dell'industria accessibili a un pubblico più ampio: tra le nuove uscite del 2022 ci sarà anche Horizon Forbidden West, il videogame di Guerrilla Games in esclusiva per console PlayStation che includerà decine di opzioni dedicate all'accessibilità che puntano a rendere l'esperienza di gioco aperta a chiunque.

Oltre a opzioni generiche, come la gestione dei sottotitoli e la possibilità di modificare dimensione e sfondo per i testi, ci sarà un sistema di tutorial più avanzato che spiegherà nei minimi particolari il funzionamento delle meccaniche di gioco, dall'esplorazione ai combattimenti. Anche la difficoltà potrà essere gestita dinamicamente dai giocatori, e al di là dei cinque livelli predefiniti ci sarà margine per personalizzare il modo in cui si va alla scoperta dell'Ovest Proibito, come si lotta contro le Macchine e i ribelli delle tribù, e così via.

Una delle funzioni più interessanti, in tal senso, è la possibilità di attivare una nuova opzione che permette di preservare lo stato delle componenti rimosse dalle Macchine, così da evitare la loro distruzione durante i combattimenti e favorire così la raccolta di risorse utili per costruire o potenziare armi, armature e altri oggetti che saranno utili nel viaggio di Aloy, protagonista della saga Horizon.

Ci sarà spazio anche per nuovi sistemi di controllo in grado di adattarsi a tutte le esigenze, dall'inversione di alcuni comandi per favorire i giocatori mancini a un sistema che offre la possibilità di cambiare qualsiasi comando o input di gioco. La vera novità, in tal senso, è l'introduzione del Copilota: si tratta di un'opzione che aggiunge una sorta di modalità cooperativa, concedendo a un secondo giocatore l'opportunità di aiutare l'utente principale tramite un secondo controller. Utilizzando DualSense, il controller di nuova generazione di PlayStation 5, si potrà gestire a piacimento l'intensità di vibrazione, feedback aptico e grilletti adattivi.

Alcune funzionalità, inoltre, sono destinate a coloro che hanno necessità di un supporto più elevato per fronteggiare le sezioni di gioco più impegnative: dalla possibilità di gestire la mira in modo assistito o di rendere automatiche alcune funzioni, come la Concentrazione di Aloy (che rallenta il tempo mentre la cacciatrice mira con il suo arco) o la cura, andando a ripristinare l'energia vitale ogni volta che scende sotto una certa soglia. Nel complesso, si tratta di automatismi che possono ridurre il numero di tasti necessari durante la sessione di gioco e rendere l'esperienza ludica meno impegnativa, più rilassante e adatta anche ai giocatori con disabilità.

Tale impegno si estende anche da un punto di vista audiovisivo, con la possibilità di regolare l'oscillazione e l'effetto di sfocatura di movimento della visuale, di personalizzare in tutto e per tutto l'interfaccia di gioco e gestire separatamente i volumi della musica, del doppiaggio e degli effetti sonori. Su PS5, poi, ci sarà spazio per un controllo ancora maggiore delle sorgenti sonore, con la possibilità di ridurre l'intensità dei suoni prodotti da Macchine, armi ed esplosioni. Un gran numero di opzioni che renderanno l'atteso Horizon Forbidden West uno dei giochi più attenti al discorso accessibilità: un videogame per tutti, che punta ad abbattere ulteriormente le barriere del gaming per raccontare la storia di Aloy proprio a tutti.

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