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Le nozze di Cana di Paolo Veronese

Una visione di Peter Greenaway

Dal 6 giugno al 13 settembre 2009 approda sull’Isola di San Giorgio Maggiore un evento d’eccezione: Le nozze di Cana di Paolo Veronese. Una visione di Peter Greenaway, performance multimediale frutto della collaborazione di Peter Greenaway con l’olandese Reiner van Brummelen - direttore della fotografia e mago degli effetti speciali - e Change Performing Arts di Milano, la struttura artistica diretta da Franco Laera che ha curato e prodotto tutti i più recenti eventi multimediali dell’artista inglese.

Il progetto, su iniziativa della Fondazione Giorgio Cini e di Change Performing Arts e con la collaborazione di Mediacontech, partner tecnologico nel settore multimediale digitale, avrà luogo nel prestigioso contesto del Cenacolo Palladiano dell’Isola di San Giorgio, dove nel 2007 il celebre dipinto di Paolo Veronese – che era stato sezionato e trasportato a Parigi nel 1797 per essere collocato al Museo del Louvre, dove ancora oggi campeggia di fronte alla Gioconda - è ‘tornato’ nella versione in facsimile realizzata in scala perfetta dal laboratorio Factum Arte di Adam Lowe. Il pubblico potrà assistere alla performance, che si svolgerà con cadenza oraria, tutti i giorni dalle 11 alle 19 (giovedì e venerdì fino alle 21) fino al 12 settembre, con una interruzione estiva dal 2 al 24 agosto.

L’iniziativa fa parte di un ambizioso progetto artistico di Peter Greenaway, attraverso il quale egli si propone di “visitare” - con sensibilità contemporanea e con l’utilizzo delle più moderne tecnologie dell’immagine – “Nove dipinti” tra i più celebri della storia dell’arte occidentale, dal Rinascimento sino alle avanguardie di Picasso e Pollock. Dopo aver avviato tale progetto con una visione della Ronda di Notte di Rembrandt al Rijksmuseum di Amsterdam (2006) e poi dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci a Milano (2008), Greenaway si appresta ora a “visitare” le Nozze di Cana di Paolo Veronese nel Cenacolo Palladiano dell’Isola di San Giorgio Maggiore.

Questa iniziativa è parte di un progetto più articolato che prevede la realizzazione di un film omonimo (Le Nozze di Cana) da presentare in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia.

Dopo la Ronda di Notte di Rembrandt e l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, le animazioni di Venaria, Peter Greennaway, al Cenacolo Palladiano dell’Isola di San Giorgio Maggiore, colloca nel magico scenario originale un facsimile della tela, realizzata con tecnologia digitale, del “Le nozze di Cana” di Paolo Veronese (Paolo Caliari).

Per arrivare si percorrono i porticati e i giardini all'italiana fino ad arrivare alla porta che darà accesso al Cenacolo.Lì era l'immensa tela di canapa di oltre 70 metri quadrati, larga quasi 10 metri, che fu trafugata nel 1797 da emissari francesi; ridotta a strisce e portata in Francia, ora la si può ammirare al Museo del Louvre.

Il banchetto riproduce una delle festività rincorrenti a Venezia. Più di cento figure vengono di volta in volta riportate allo sguardo dello spettatore, svelando le geometrie i cui movimenti si sviluppano sull’asse orizzontale, in un caleidoscopio di colori, luci e musiche, accompagnate da un racconto in italiano ed inglese che rende vivida la scena. Gli effetti speciali conducono l’attenzione spostandosi anche in tridimensione sulle scale che dai lati conducono ad un terrazzo che sovrasta il banchetto, illuminato da un cielo azzurro veneziano attraversato da nuvole bianche, che nella rappresentazione si tinge dei colori del tramonto esaltando le figure sul parapetto del terrazzo, mentre le figure sottostanti prendono corpo come fossero vere. Colori incandescenti per ritrarre gli sposi, a capotavola sul lato sinistro del banchetto del tavolo a forma di "C", i servitori, i suonatori con i loro strumenti, i gioielli, i copricapi impreziositi, i ricami, le coppe, gli otri, i vestimenti preziosi invadono lo spazio. Al cento del banchetto Gesù e alla sua destra Maria. La scena cambia a più riprese, ora solo illuminato il centro, ora il cielo, ora i particolari a sezione rettangolare ora onde geometriche rivelano i giochi compositivi trasformandosi in tracce disegnate che si compongono e scompongono in nuove aggregazioni.

Alle pareti circostanti del refettorio sono proiettate le immagini dei personaggi che affollano la scena, tra cui nelle vesti di musici ha ritratto Tintoretto, Tiziano e se medesimo.

I cinquanta minuti, seppur in piedi, passano senza remore e gli spettatori entrano nella rappresentazione sia pur come comparse immerse in un gioco più grande.


Greenaway mostra al pubblico l’episodio del banchetto nuziale di Cana, il primo miracolo di Gesù narrato nel Vangelo di Giovanni, in un crescendo continuo fino al momento topico della narrazione: il miracolo della trasformazione dell’acqua in vino.
Per mettere realmente in luce questo straordinario dipinto il cineasta inglese si avvale della sofisticata tecnologia multimediale di Mediacontech, il principale operatore italiano indipendente, leader nei servizi per la produzione e gestione dei contenuti per il mercato dei digital media e per il mondo museale e culturale. Proprio in tale ambito Mediacontech ha già collaborato con Peter Greenaway per l’Ultima Cena di Leonardo al Cenacolo Vinciano e a Palazzo Reale di Milano.

 

Gianni E. A. Marussi

Il pubblico potrà accedere all’evento a gruppi ed in un momento prestabilito (esattamente all’inizio di ogni ora), per vivere una esperienza unica e coinvolgente che – tra teatro, arte e cinema – pone Peter Greenaway tra i grandi artisti mai stanchi di sperimentare nuovi linguaggi e nuove forme per il nuovo millennio.

orario: 6 giugno - 2 agosto / 24 agosto – 13 settembre 2009
Orari: Tutti i giorni ogni ora 11>19 (Giovedì e Venerdì 11> 21)

biglietti: 10 euro biglietto intero, 8 euro ridotto (residenti Comune di Venezia; over 65 e under 16; gruppi di almeno 10 persone)

Per arrivare è possibile prendere il vaporetto della linea Actv 2 con fermata San Giorgio in partenza da:
San Zaccaria (durata del viaggio di circa 3 minuti)
Ferrovia (durata del viaggio di circa 45 minuti)
Piazzale Roma (durata del viaggio di circa 40 minuti)
Tronchetto (durata del viaggio di circa 35 minuti)

Ufficio stampa:
Isola di San Giorgio Maggiore - 30124 Venezia
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Laura Artoni
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