GIORNO DEL RICORDO

Foibe, Anpi: "Italiani come gli ebrei? Inaccettabile, il Miur chiarisca"

L'Associazione nazionale partigiani chiede spiegazioni al ministero dell'Università per quanto scritto in una circolare inviata alle scuole

Una circolare del ministero dell'Università equipara "italiani ed ebrei" nel Giorno del ricordo, in cui si commemorano le vittime delle foibe. L'Associazione nazionale partigiani ha chiesto in merito allo stesso Miur "urgenti lumi su questa comparazione che consideriamo storicamente aberrante e inaccettabile". Il documento, inviato ai dirigenti scolastici, parla infatti di "categorie umane che si volevano piegare" in relazione alla celebrazione odierna. 

Nel documento si legge testualmente: "Il Giorno del Ricordo e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a comprendere che, in quel caso, la 'categoria' umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla 'categoria' degli ebrei. Con una atroce volontà di annientamento, mai sperimentata prima nella storia dell’umanità...".

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Sulla questione è intervenuto il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha così commentato: "Ogni dramma ha la sua unicità, va ricordato nella sua specificità e non va confrontato con altri, con il rischio di generare altro dolore". Il ministro ha anche telefonato alla presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, e al presidente dell'Anpi, Gianfranco Pagliarulo, ricordando che il ministro e il ministero sono da sempre fortemente impegnati, e continueranno a esserlo, nella memoria della Shoah.