La posizione di Kiev

Ucraina, Zelensky: "Mosca faccia passi concreti per la de-escalation"

Intanto il Cremlino smentisce Macron: "Nessun accordo tra Putin e il presidente francese"

I colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron sono stati "molto fruttuosi, abbiamo una visione comune con lui sulle minacce e le sfide della sicurezza dell'Ucraina, dell'Europa intera, del mondo in generale". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo l'incontro con l'omologo francese a Kiev. Zelensky ha aggiunto che accoglierebbe con favore "passi concreti per una de-escalation" da parte di Vladimir Putin, perché "in generale non mi fido delle parole".  

Parigi, secondo Zelensky, darà 1,2 miliardi di euro in aiuti economici a Kiev e contribuirà a ripristinare le infrastrutture dell'est del Paese segnato dalla guerra.

Intanto però il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha smentito che Macron e Putin abbiano raggiunto un accordo per la de-escalation: "Nella situazione attuale, Mosca e Parigi non possono raggiungere alcun accordo", ha detto. Macron, dopo l'incontro con Zelensky a Kiev, aveva detto che Putin gli aveva confermato che "non inizierà un'escalation". Secondo Macron, il presidente russo avrebbe anche detto che non ci sarà alcuna "base militare permanente" o "dispiegamento" in Bielorussia, dove Mosca ha inviato truppe in vista di massicce esercitazioni. Peskov ha però chiarito che ritirare le truppe dalla Bielorussia dopo le manovre è sempre stato in programma.