Sembra una contraddizione in termini: “Serious dating, crazy love”, che in italiano suona come: incontrarsi in modo sicuro, ma poi vivere un pazzo amore. La pensano così molti single, i quali, complice la pandemia, alla vigilia di San Valentino mostrano di aver cambiato le loro aspettative nei confronti di una relazione di coppia. Si cercano soprattutto l’amore e il sentimento, per una relazione sincera basata sull’autenticità, ma che non lasci spazio alla noia. La pandemia influisce anche sui riti che di solito accompagnano il 14 febbraio: invece di celebrare la festa degli innamorati con una cena in un ristorante romantico, molte coppie preferiscono regalarsi una cenetta a casa, magari ordinando i loro piatti preferiti da un ristorante di fiducia, o con una App. E intorno alla giornata più romantica dell’anno, ci sono anche alcune curiosità che magari non conosciamo.
I SENTIMENTI – Il giorno di San Valentino, oltre che un’occasione per celebrare l’amore per la nostra persona speciale, è anche un momento in cui, se siamo in cerca dell’anima gemella, ci troviamo a riflettere su quello che desideriamo di più da una storia d’amore. Un sondaggio su questo argomento è stato condotto dalla piattaforma di dating Meetic: i risultati rivelano che le persone in cerca dell’anima gemella sono in cerca di una storia solida e seria che, però, non scivoli nella noia, all’insegna del claim citato in apertura, “Serious dating, crazy love”, seriamente divertente. Interrogando gli utenti del sito è emerso che il 74% ha voglia di innamorarsi perdutamente e di vivere una storia d’amore fatta di passione (44% delle risposte) e complicità (43%), basata sulla sincerità e sulla fiducia reciproca (54%). Si sogna un amore capace di durare nel tempo (40%) ma che non scivoli nella noia e nella routine, conservandosi ricco di emozioni (38%), da vivere pienamente (35%), tanto da non accorgersi del tempo che passa (28%). Rispetto al passato, complice la pandemia, le aspettative sulle relazioni si sono fatte decisamente più serie (29%) e il desiderio molto più forte (27%).
COME FESTEGGIARE – La cena a due è un classico che non conosce tramonto e che continua a celebrare il binomio cibo e amore. La cena romantica al ristorante, però, in tempi di distanziamento sociale e di mascherine FFP2, ha perso un po’ di appeal, tanto che quasi il 70% degli italiani ha dichiarato di preferire le mura domestiche per celebrare San Valentino. Lo rivela un sondaggio realizzato da SWG per la piattaforma Deliveroo, che indaga sui progetti degli italiani per il prossimo 14 febbraio. Cena romantica, magari a lume di candela, ma preferibilmente nell’intimità di casa propria, stuzzicando la golosità del partner. I Millennials, però, preferiscono lasciare la preparazione dei piatti a uno chef professionista e scelgono di ordinare la loro cena d’amore e farsela consegnare a casa. E’ proprio la fascia d’età tra i 25 e i 34 anni a far registrare la percentuale più alta (30,8%) di chi sceglie di ordinare a domicilio. La consuetudine è particolarmente diffusa in Centro Italia (29%) e del Nord-Ovest (23,3%); i piatti più ordinati sono quelli della tradizione italiana 8 37,2%), seguiti dal piatto preferito dal partner (33,2%) e dal classico abbinamento pizza e birra (20,7%), forse poco romantico, ma sempre molto gettonato.
LE CURIOSITÀ SU SAN VALENTINO – La consuetudine di celebrare l’amore (e stavolta senza ombra di marketing), risale a tempi antichi. Alcuni fanno risalire la festa agli antichi Lupercali di epoca romana, una celebrazione legata ai riti della fertilità che si celebrava appunto intorno al 13-15 febbraio, in onore del dio Fauno, protettore delle greggi di ovini e caprini: gruppi di sacerdoti chiamati Luperci giravano percuotendo la terra e chiunque incontrassero con strisce di pelle ovina e caprina usate come fruste, per propiziare la fertilità.
IL CUORE – Fino al Trecento, quando si parlava di cuore, si intendeva solamente un organo del corpo umano. Il muscolo cardiaco ha cominciato ad essere considerato sede dei sentimenti dalla metà del XIV secolo, quando gli artisti e i poeti italiani e francesi hanno preso a diffondere l’idea dell’amor cortese.
FIORI E CIOCCOLATINI RESTANO AL TOP - Sono i doni più diffusi in occasione di San Valentino, specie quando la fantasia ci fa difetto e la smemoratezza ci costringe a recuperare all’ultimo minuto. Una rosa rossa, simbolo di amore e passione per eccellenza, è sempre gradita, ha un costo contenuto ed è perfetta per mostrare che vale soprattutto il pensiero. I cioccolatini, in particolare quelli confezionati in scatole a forma di cuore, sono una consuetudine introdotta nel 1868 dall'idea dell'imprenditore dolciario Richard Cadbury. Nell'Ottocento il cioccolato era addirittura prescritto come farmaco per curare lo shock di una delusione d’amore: in effetti la scienza moderna ha confermato che il cacao contiene alcune sostanze che esercitano un influsso positivo sul tono dell'umore.