Tre persone paralizzate sono tornate a camminare, nuotare e pedalare grazie a elettrodi impiantati nel midollo spinale. Il risultato, pubblicato su Nature Medicine, si deve al gruppo coordinato dal Politecnico di Losanna (Epfl), al quale l'Italia partecipa con Silvestro Micera, che lavora fra Scuola Superiore Sant'Anna ed Epfl. E' italiana anche una delle tre persone paralizzate coinvolte nella sperimentazione. Si chiama Michel Roccati. "Muovermi dopo 4 anni di paralisi è un sogno", il suo commento.
Il dispositivo consiste in alcuni elettrodi innestati nel midollo spinale, che inviano ai muscoli di gambe e tronco gli stimoli elettrici generati esternamente da un computer controllato dal paziente.
Il funzionamento del dispositivo L'innovativo sistema di elettrodi morbidi è stato sviluppato sotto il coordinamento di Gregoire Courtine e Jocelyne Bloch, entrambi dell'Epfl. Il dispositivo invia stimoli elettrici, controllabili direttamente dal paziente attraverso un tablet, che attivano la contrazione dei muscoli in forma coordinata. In appena un giorno di addestramento i tre volontari hanno ripreso a camminare e sono stati in grado di controllare movimenti complessi, come nuotare e pedalare, anche al di fuori del laboratorio.
La testimonianza del paziente italiano "I primi passi sono stati qualcosa di incredibile, un sogno che si avverava", ha detto l'italiano Michel Roccati, uno dei tre pazienti sui quali è stata condotta la sperimentazione. Quattro anni fa un incidente in moto aveva provocato una lesione della colonna vertebrale, lasciandolo paralizzato. "Ora sono in grado di salire e scendere le scale e punto, entro primavera, a riuscire a camminare per un chilometro", ha aggiunto Roccati.