Coltivare in verticale: il progetto green di Planet Farms
A pochi passi da Milano un’azienda sogna un futuro più buono e sostenibile grazie al vertical farming e a tecnologie innovative
Il progresso ha sempre puntato in alto, al futuro, a soluzioni innovative per risolvere problemi presenti. A partire anche dai beni primari, come il cibo. A questo guarda Planet Farms, azienda che sogna un’agricoltura sostenibile e incontaminata, che dai campi sale in verticale. La sua mission è garantire tutto il gusto della natura senza privare il Pianeta delle sue risorse. Per farlo ha costruito la vertical farm più grande d’Europa e una delle più estese al mondo.
Artefici di questa idea sono Luca Travaglini e Daniele Benatoff. A loro si deve lo sviluppo di una tecnologia per coltivare in ambienti puri e controllati, senza uso di pesticidi, a km zero e soprattutto con un importante risparmio d'acqua: ben il 95% rispetto all'agricoltura tradizionale.
Nei laboratori di Cinisello Balsamo si sperimenta un nuovo tipo di agricoltura, indoor e urbana. Piante aromatiche e insalata crescono grazie a sistemi programmati, che svolgono lo stesso ruolo di madre natura, combinando alla perfezione e senza sprechi i suoi elementi: terra, acqua, aria e luce. Tecnologia che imita l'ambiente, rispettandolo.
Planet Farms utilizza un sistema detto idroponico, una coltivazione fuori suolo in cui le piante crescono all'interno del substrato. Un tipo di agricoltura riproducibile ovunque, in città o in luoghi aridi. Il clima infatti non conta, tutto è supportato dalla tecnologia. Le vertical farms producono dove c'è esigenza e non dove ci sono le condizioni per poterlo fare, a differenza delle colture tradizionali.
Non solo rispetto dell'ambiente, ma anche recupero del gusto autentico della natura. La cura è evidente fin dalla scelta dei semi, in alcuni casi varietà che non riescono più a crescere all'aperto e che, con una tecnologia futuristica, fanno fare un salto nel passato. Il risultato è un prodotto senza pesticidi, buono e a basso impatto ambientale.
Tutto ciò che viene sperimentato nei laboratori di Planet Farms è poi amplificato nello stabilimento di 9000 metri quadrati di Cavenago.
Il sistema di produzione di Planet Farms si basa sui concetti di industria 4.0 e di automazione al servizio della natura. Un sistema di controllo da remoto monitora tutti i parametri vitali delle piante, evitando ogni contatto diretto con i prodotti che saranno poi sulle tavole. Inoltre i dati raccolti durante la crescita sono preziosi per offrire un supporto a tutto il settore agronomico e fornire soluzioni ai problemi che affliggono le coltivazioni tradizionali in questo momento.
Planet Farms non vuole infatti sostituirsi alle pratiche consuete. Il suo obiettivo è quello di affiancarle per immaginare un futuro migliore. Il vertical farming può aiutare realtà in cui produrre cibo è difficile per via delle crisi climatiche e per mancanza di spazio, tagliando il legame tra la produzione e un luogo specifico. Soprattutto può nell’immediato aiutare a sostituire i prodotti chimici e inquinanti con le nuove tecnologie, rendendo la filiera più sana e sostenibile, per il Pianeta e per tutti noi. Un modo nuovo per puntare sempre più in alto.
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