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Premio Strega a Tiziano Scarpa

"Stabat mater" primo con 119 voti

Lo scrittore Tiziano Scarpa con "Stabat Mater" ha vinto la 63esima edizione del premio Strega con 119 voti. A proclamare il vincitore è stato lo scrittore Paolo Giordano. Il libro è una lunga lettera alla madre di una 16enne, abbandonata in ospedale, dove ha imparato a suonare il violino senza passione. Sarà un giovane insegnante di violino, Antonio Vivaldi, a farle scoprire il valore della musica.

E' stato un testa a testa con "Il bambino che sognava la fine del mondo" (Bompiani), di Antonio Scurati, cui sono andati 118 punti. Gli altri tre della cinquina finalista: "L'istinto del lupo" (Newton Compton) di Massimo Lugli, voti 58; "L'ultima estate" (Fazi) di Cesarina Vighy, voti 36; "Almeno il cappello" (Garzanti) di Andrea Vitali, voti 28. Il libro che ha vinto il premio Strega 2009 è una lunga lettera alla madre di una sedicenne, Cecilia, abbandonata nell'Ospedale della Pietà di Venezia da bambina, dove ha imparato a suonare il violino senza passione, in chiesa, dietro una grata che protegge le giovani dagli sguardi dei fedeli.

La musica per lei è una sorta di rito abitudinario, finche' arriva un giovane insegnante di violino e compositore, un prete dai capelli rossi e il naso grosso, Antonio Vivaldi. E' lui a portare un po' di luce a Cecilia, che scioglie il proprio profondo dolore nella scrittura che pratica di nascosto, la notte, cercando di capire cosa sia una madre, che non ha mai avuto. Scrive una lettera senza un vero destinatario, un monologare, più che un dialogo, che resta sempre sospeso, che non ha possibili risposte. "Sono rimasto sopraffatto dalla capacità di Scarpa di sentire una solitudine cosi' lontana e di avercela restituita con tanta forza e pietà", ha scritto Niccolò Ammaniti di questo libro.