L'Università di Milano lancia un corso per approfondire le potenzialità degli ambienti dei videogame
In collaborazione con Nintendo, il progetto lanciato da Università Statale di Milano e Reti vuole sottolineare l'importanza del settore videoludico per la comunicazione e il marketing
I videogame rappresentano il nuovo vocabolario del marketing aziendale: è quello che tenta di promuovere un nuovo corso lanciato dall'Università Statale di Milano insieme a Reti, che in collaborazione con Nintendo intendono evidenziare l'importanza, in termini di comunicazione e marketing, di un settore che conta un bacino di oltre tre miliardi di utenti in tutto il mondo.
Approfondendo le potenzialità degli ambienti virtuali dei videogiochi al fine di costruire nuovi legami con i consumatori, il corso organizzato dall'Università di Milano si focalizza su storytelling e brand storytelling, strumenti fondamentali per "condividere esperienze e valori, creare consapevolezza, promuovere loyalty e retention, attraverso esperienze immersive nelle quali il consumatore partecipa alla narrazione attivamente".
Un settore, quello dei videogame, che insieme ad altri media contemporanei offre grandissime opportunità di coinvolgimento, ma che necessita tuttavia una perfetta padronanza delle sue logiche e comprensione delle sue profonde implicazioni. Attraverso tre moduli da otto ore ciascuno, le lezioni (il cui inizio è previsto ad aprile) sono rivolte a professionisti in diversi settori di mercato e posizioni, che potranno contare sulla collaborazione ed esperienza di Nintendo Italia per scoprire di più sulle sinergie tra interactive storytelling, marketing, mondi virtuali e videogiochi.
“L’interattività e la commistione con realtà virtuali d'intrattenimento sempre più influenza le nostre vite, e la costante crescita di questo fenomeno è stata solamente acuita e velocizzata dagli effetti della pandemia”, dichiara Laura Anna Ripamonti, course director, responsabile e co-fondatrice del laboratorio di ricerca PONG (Playlab for Innovation in Games) dell’Università degli Studi di Milano. "Le imprese hanno la necessità di arricchire il colloquio coi consumatori attraverso esperienze coinvolgenti e interattive, basate sul linguaggio dell’intrattenimento digitale che è la realtà quotidiana per più di tre miliardi di persone, numero destinato ad aumentare".
“In questi ultimi anni l’ecosistema digitale ha varcato e costruito nuovi mondi, coinvolgendo un pubblico sempre più numeroso e al tempo stesso selettivo ed esigente", afferma Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato di Reti, partner del progetto che adotta videogame, storytelling interattivo e tecniche di narrative communication nelle proprie pratiche organizzative.
"Oggi le aziende non possono più permettersi di rimanere ai confini di queste nuove realtà digitali perché non soltanto fanno parte della quotidianità, ma anche perché permettono di costruire un rapporto più stretto ed esclusivo con il consumatore e i propri dipendenti", prosegue Paneghini. "Alla base di questo sistema in continua evoluzione occorre però fare formazione e aggiornarsi continuamente. Siamo, dunque, orgogliosi di poter mettere a disposizione il nostro know-how e la nostra sede, rendendoci parte attiva di questo importante progetto”.
SU TGCOM24