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Omicidio Gigi Bici, la testimonianza dell'indagata: "Rivoglio la mia vita e la mia tranquillità" 

Barbara Pasetti a "Quarto Grado" qualche giorno prima dell'arresto 

"Rivoglio la mia vita, rivoglio tutto quello che è stato portato via a me e a mio figlio: la tranquillità". Parlava cosi a "Quarto Grado" Barbara Pasetti, indagata per l'omicidio di Gigi Bici, due giorni dopo che il cadavere dell'uomo fosse trovato fuori dalla sua abitazione di Calignano, in provincia di Pavia. La fisioterapista 40enne è finita in carcere con l'accusa di tentata estorsione nell'ambito dell'inchiesta. 

"Non ho visto quel cumulo di foglie, nei giorni precedenti al ritrovamento non c'era", dichiarava ai microfoni di "Quarto Grado". Nel giardino dell'abitazione di Pasetti, però, è stata ritrovata una pistola e una valigetta degli attrezzi per aggiustare le biciclette che potrebbe appartenere alla vittima. Ma Barbara ha negato più volte di conoscere Gigi Bici e sempre a Rete 4 spiegava il momento del ritrovamento del cadavere dell'uomo. "Ero con il mio bambino quando mi ha detto che c'era uno zombie", raccontava infine la donna. 

Dall'autopsia sul corpo di Luigi Criscuolo è emerso che a ucciderlo è stato un colpo di pistola alla tempia destra, esploso da una calibro 7,65 o una 22. 

Gigi Bici era scomparso da casa la mattina di lunedì 8 novembre, lo stesso giorno nel quale (secondo l'autopsia) è stato ucciso. Il suo cadavere era stato ritrovato il pomeriggio di lunedì 20 dicembre in un campo di Calignano, in provincia di Pavia, davanti alla villa di Barbara Pasetti. 

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