Stupro a Reggio Emilia, la chat tra i ragazzi: "Dice che l'abbiamo violentata, siamo nei guai"
I carabinieri, insospettiti, hanno controllato il cellulare dell'indagato durante l'interrogatorio. Il contenuto dei messaggi è ritenuto un forte indizio di colpevolezza
Ragazzina violentata dai compagni di classe, arrestato un 15enne
Mentre il sospettato numero uno del presunto stupro della 15enne di Reggio Emilia veniva interrogato in caserma, un suo amico continuava a inviargli messaggi su WhatsApp. "Ci faccia vedere il cellulare", hanno intimato i carabinieri. Poi la scoperta della chat con uno dei ragazzi coinvolti nella presunta violenza ai danni della loro compagna di classe. "Fra, sta dicendo da mezz'ora che l'abbiamo stuprata", scrive D. all'amico. "Fra siamo nella m***a fino al collo", ribatte l'altro.
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