Guardate dietro ogni sasso, aprite ogni sportello, “giocate” con gli oggetti che trovate, perché Doors: Paradox premia i giocatori che sperimentano soluzioni di ogni tipo. Il protagonista di oggi della nostra rubrica per giochi "mobile", infatti, porta sui nostri schermi oggetti complessi densi di possibilità di interazione, e risolvere gli enigmi che nascondono è davvero uno spasso.
Facciamo un esempio: ci siamo ritrovati su una specie di pallone aerostatico steam punk, che veleggiava nel nulla. Cercando un po' in giro, abbiamo scovato una maniglia che dopo un paio di tentativi siamo riusciti a inserire in un quadro con annesso enigma. Una volta risolto, il nostro pallone aerostatico che sarebbe piaciuto tanto a Jules Verne si è attivato ed è finito tra due torri spuntate dal nulla che hanno iniziato a bersagliarci di proiettili.
Per fortuna, c’erano anche due cannoni a tribordo e babordo del nostro pallone, abbiamo preso la mira e abbiamo fatto fuori le suddette torri. Non era finita! Sulla chiglia dell'aeronave c'erano due sportelli che siamo riusciti ad aprire con qualche magheggio, e che nascondevano l'occorrente per riparare una fiocina montata a prua. Una volta rimessa a nuovo, l'abbiamo usata per acchiappare un altro pallone aerostatico che passava da quelle parti.
In questo nuovo pallone fluttuante appena catturato abbiamo trovato un altro enigma, un pochino più complesso, che ci ha permesso di aprire una scatola dentro cui abbiamo trovato una motosega, rivelatasi fondamentale per tagliare il lucchetto che ci impediva di aprire la porta della cabina del nostro pallone aerostatico. Dietro la porta, abbiamo trovato un gatto nero su una specie di ponte multicolore che ci ha portato al livello successivo.
Sembra uno di quei sogni strani che ci capitano quando esageriamo con la peperonata di nostra suocera, ma in realtà abbiamo descritto solo uno livelli di Doors: Paradox: se normalmente i videogame si sforzano di raccontare una storia che leghi gli avvenimenti che vedremo giocando - o quantomeno un pretesto, per quanto assurdo o bizzarro, che giustifichi il nostro coinvolgimento - Doors: Paradox se ne infischia totalmente: propone una serie di "situazioni" in cui ci troviamo di fronte a uno strano costrutto da manipolare e esplorare.
Possiamo girargli attorno, sperimentare con levette, pulsanti, carrucole, aprire sportelli o cercare oggetti. Ogni tanto troveremo delle note lasciate da qualcuno, e sembrano proprio indirizzate a noi, ma sono così criptiche che non spiegano o raccontano nulla di specifico.
D'altra parte, "giocare" con questi oggetti è molto divertente, specie se siete appassionati di enigmi. Potete anche giocarci in Realtà Aumentata, usando la fotocamera del vostro device per "piazzare" il costrutto su un tavolo o sul pavimento del mondo reale - molto scenografico ma poco comodo per giocarci. Il livello di difficoltà non è altissimo, e potrete completare le due serie di livelli - la prima battezzata "fuga dai tropici" e l'altra appunto a bordo di una serie di strane aeronavi, in un pomeriggio di gioco. Questi due "mondi" con comprendono un totale di otto livelli sono giocabili senza spendere un centesimo, anche se dovremo sorbirci qualche pubblicità tra un livello e l'altro. Gli altri due mondi per ora disponibili, a tema Cyberpunk e Casa Stregata, costano circa 3 euro l'uno. Molto meglio il "bundle" che li sblocca entrambi ed elimina le pubblicità per 5 euro.
Doors: Paradox è disponibile per cellulari e dispositivi iOS e Android, ed è tradotto in italiano.
Provato su iPhone 13