Cucina: i trend alimentari per il 2022
Quali saranno i cibi e le abitudini alimentari da tenere d’occhio per questo nuovo anno? Ecco cosa mangeremo
Gli alimenti di domani
Quali sono le tendenze alimentari per questo 2022? Whole Foods Market, impresa tra le più socialmente responsabili che realizza supermercati con prodotti di origine controllata e naturale, ha stilato il report annuale sulle tendenze alimentari: un comitato formato da oltre 50 esperti del settore, che attinge dall’esperienza degli acquirenti globali, degli agricoltori e degli addetti ai lavori dell’universo culinario, ha evidenziato i trend da seguire, le innovazioni del momento e i prodotti food&beverage che diventeranno un must sulle tavole dei consumatori di tutto il mondo.
Come ha affermato Sonya Gafsi Oblisk, capo marketing di Whole Foods Market, “L’anno scorso, per via della pandemia, abbiamo assistito a enormi cambiamenti nelle abitudini di acquisto, dovuti al maggior tempo trascorso tra le pareti domestiche. Mentre l’industria alimentare si va adeguando con relativa lentezza a questo cambiamento in cerca di una nuova normalità, ci aspettiamo che i consumatori diano la priorità a prodotti e bevande in grado di offrire valori aggiunti, e prodotti che supportino il proprio senso di benessere, come quelli provenienti dagli orti urbani o coltivati tramite processi agricoli che aiutano a salvaguardare la salute del terreno. Non vediamo l’ora che queste tendenze emergano e arrivino sulle nostre tavole nel corso del 2022.”
Agricoltura extraurbana
L’agricoltura extraurbana comprende tutte quelle tipologie di coltivazione indoor che si sono affermate con crescente sviluppo negli ultimi anni e che impiegano metodi all’avanguardia, come coltivazioni in idroponica e acquaponica, i funghi coltivati sopra le corsie dei negozi o le primizie lavorate dai robot agricoltori. Come già sperimentato dal mercato aperto di Whole Foods a Brooklyn nella serra Gotham Greens, aperta nel 2013, l’obiettivo è quello di avere ortaggi ed erbe sostenibili e sempre freschi e verdure di serra coltivate usando energie solari ed energie rinnovabili.
Yuzu, l’agrume del futuro
Poco conosciuto e coltivato principalmente in Giappone, Corea e Cina, lo Yuzu sta affascinando il mondo culinario ormai già da qualche tempo. Ha le dimensioni di un mandarino e un sapore che tende all’agro-aspro, acidulo al punto giusto; con il suo sapore che combina lime, limone e pompelmo, si sposa perfettamente con le vinaigrettes, negli hard seltzer, con le maionesi oppure può dare un tocco di carattere a zuppe, verdure, piatti di pesce e noodles.
Il Riducetarismo
Un nuovo stile di alimentazione tra i top trends del 2022, che viaggia di pari passo con le alternative plant based, riducendo consumi di carne, uova e latticini senza però eliminare completamente i prodotti animali dalla dieta. Mangiare meno carne, quindi, ma di qualità e selezionata, per motivi legati all’ambiente e alla salute degli animali. I reducetariani sceglieranno prodotti sostenibili, con carni provenienti da allevamenti etici e selezionati, in cui gli animali vengono nutriti con erbe o uova di galline allevate a terra.
L’ibisco
La pianta di ibisco è di origini antiche: i suoi fiori vengono ampiamente utilizzati nel mondo delle tisane, degli infusi e dei tè, oltre ad essere apprezzata per il suo ricco contenuto di vitamina C. Oggi, inoltre, i produttori stanno impiegando il suo bouquet agrodolce per preparazioni come marmellate, yogurt, conserve spalmabili, oltre a vari tipi di bevande artigianali che si stanno sviluppando nel mondo del beverage.
Alcolici “buzz-less”
Un altro must per il 2022 sono gli alcolici con una bassa gradazione e gli apertivi alcol-free, bevande pensate per le nuove generazioni, dai Millennial alla Generazione Z, reduci da un periodo di pandemia e di chiusure in cui molti giovani sono consolati nella loro “drysolation”, come scrive Whole Foods. Una nuova gamma di drink sta entrando nel mercato, offrendo il gusto e la raffinatezza dei cocktail ma senza o con poco alcol.
Cereali sostenibili in agricoltura rigenerativa
Cereali che rispettano il suolo, perché quando si toglie qualcosa al terreno, bisogna poi restituirgliela. Su questo si basa l’agricoltura rigenerativa, ed in particolare nel 2022 ci si concentrerà sui cereali, coltivati con processi e pratiche in grado di arricchire il suolo e non impoverirlo. Le colture come il Kernza, un cereale perenne sviluppato dal Land Institute dal tipico sapore dolce e nocciolato, aiuta con il ciclo dei nutrienti a rispettare l’ecologia generale del suolo, facendo anche aumentare la consapevolezza sociale. In più, può essere utilizzato anche per fare la birra.
Semi di girasole
Rivoluzione nel mercato degli snack: sempre più presenti in prodotti come crackers e gelati, Whole Foods prevede che diventeranno, per le famiglie, uno spuntino sempre più popolare. Formaggi vegetali, burri vegan, ricchi di grassi insaturi e proteine, potrebbero rappresentare lo snack del futuro.
Moringa, il superfood del futuro
Originaria dell’India, è una pianta a crescita rapida resistente alla siccità che è commestibile sia nelle foglie che nei semi. Appartenente alla famiglia Moringaceae, diffusa soprattutto nella fascia tropicale ed equatoriale, gli Egizi la utilizzavano sia come alimento che come olio cosmetico e in alcune parti dell’India e dell’Africa viene utilizzata per combattere la malnutrizione, poiché ricca di proteine, vitamine e di sostanze nutritive. Considerata un superfood per le sue tante proprietà nutraceutiche e particolarmente legata alla cucina africana, è un ingrediente che negli Stati Uniti sta iniziando a prendere piede come nuova alternativa al matcha. Va aggiunta in polvere a frullati, salse e prodotti da forno, ma la si trova anche in prodotti come dessert freddi, barrette proteiche e miscele di cereali confezionati.
Bevande frizzanti funzionali
In tempi moderni, i consumatori sono alla ricerca di bevande frizzanti ricche di sapore, elevati valori nutritivi, ma allo stesso tempo siano salutari, facendo quindi un doppio lavoro e dando così origine a una categoria di bibite salutari, come la soda con aggiunta di prebiotici o la tonica con i prebiotici e pochissimi zuccheri. Da tenere d’occhio per il futuro.
Old but new: la curcuma
La “spezia d’oro” usata per secoli nell’Ayurveda e nella Medicina Tradizionale Cinese, diventata poi popolare negli Usa come integratore alimentare. Una spezia che ormai ha affondato le sue radici nelle cucine internazionali grazie alle sue numerose proprietà, alla sua fragranza inconfondibile e al suo colore brillante in grado di arricchire qualsiasi piatto. Oltre a bevande prelibate e piatti gustosi, però, nei prossimi anni sarà presente in cereali, snack, crauti, gelati a base vegetale e cibi confezionati.
Giorgia Brandolese
A cura di Indira Fassioni
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