È un botta e risposta che non accenna a fermarsi, quello tra Microsoft/Xbox e Sony/PlayStation. Proprio quest'ultima ha concluso il mese di gennaio confermando l'acquisizione di un team del calibro di Bungie, autori di franchise storici come Halo e, più recentemente, la saga di Destiny: l'azienda americana entrerà a far parte della famiglia PlayStation (come studio indipendente) per la cifra di 3.6 miliardi di dollari, circa metà di quanto speso da Microsoft per Bethesda.
Soltanto pochi giorni fa, Xbox aveva sconvolto tutti confermando l'acquisizione di Activision Blizzard King per circa 69.7 miliardi di dollari, e da allora i fan di PlayStation sono saliti in cattedra per chiedere una risposta da parte di Sony. Risposta che non è tardata ad arrivare, sebbene le cifre dell'accordo tra la casa giapponese e gli autori di Halo e Destiny siano più modeste, molto più modeste rispetto all'investimento monstre che il colosso guidato da Satya Nadella e Phil Spencer ha portato a termine per ottenere il publisher di Call of Duty.
La conferma della trattativa è arrivata come un fulmine a ciel sereno da Hermen Hulst, responsabile di PlayStation Studios, e ha visto una serie di approfondimenti da parte delle figure di spicco di Bungie, incluso l'attuale presidente Pete Parsons e i responsabili della prossima espansione di Destiny 2, intitolata La Regina dei Sussurri e prevista per il prossimo 22 febbraio.
A detta del team di sviluppo, non ci saranno grandi stravolgimenti in casa Bungie, che continuerà a mantenere l'indipendenza creativa e la possibilità di pubblicare i suoi giochi su altre piattaforme, Xbox inclusa. Destiny 2 è e resterà un gioco multipiattaforma, e iniziative come cross-play, progressione cross-platform e accesso al database da parte di applicazioni di terze parti continueranno a esistere.
Bungie si impegna a mantenere la community unita, a prescindere dalla piattaforma d'appartenenza, per tutto il corso del "ciclo di Luce e Oscurità" di Destiny 2, che oltre a La Regina dei Sussurri include due espansioni a cavallo tra il 2023 e il 2024: L'Eclissi e La Forma Ultima. Ciò significa che non ci saranno contenuti esclusivi, né cambiamenti nella formula di distribuzione di espansioni, stagioni, eventi speciali e pacchetti vari: tutto resterà esattamente identico, come confermato sul sito ufficiale di Bungie dai responsabili della prossima espansione, Joe Blackburn e Justin Truman.
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E il futuro? Al momento non è chiaro: Bungie dovrebbe continuare a proporre nuovi progetti - incluso il fantomatico Matter, in uscita nel 2025 - anche su altre piattaforme, mentre il supporto di Sony dovrebbe garantire all'azienda con sede a Bellevue l'opportunità di reclutare nuovi talenti più rapidamente, così da continuare a crescere in modo proporzionale per affrontare nuove sfide e creare progetti ancora più ambiziosi.
Per Sony, l'obiettivo è di sfruttare l'esperienza di Bungie in ambito di Game of a Service per creare nuovi giochi "live" come Destiny, mentre è possibile che il "futuro al di là dei videogiochi" citato da Sony e ribadito da Pete Parsons implichi l'esordio di Destiny sul piccolo o grande schermo, magari in collaborazione con l'etichetta PlayStation Productions che, presto, lancerà il film di Uncharted e altri progetti.