IN USCITA A MARZO

Halo, il primo trailer della serie televisiva mostra Master Chief contro i Covenant

Prodotto da Paramount in collaborazione con Xbox, l'adattamento vedrà Pablo Schreiber vestire i panni del leggendario John-117

Continuano le contaminazioni tra cinema e videogiochi: se il film di Uncharted in uscita a febbraio rappresenta uno degli ultimi adattamenti cinematografici di un brand videoludico, la serie televisiva di Halo è una delle produzioni più attese sul piccolo schermo, nonché una delle più promettenti. A confermarlo ci pensa il nuovo trailer presentato da Paramount durante l'intervallo del match di football tra Cincinnati Bengals e Kansas City Chiefs, che mostra un Master Chief più in forma che mai.

Dopo il teaser di qualche settimana fa, il nuovo trailer di Halo The Series mostra il John-117 di Pablo Schreiber: sarà lui a interpretare Master Chief insieme a Natascha McElhone (qui nei panni della dottoressa Catherine Elizabeth Halsey) e a Jen Taylor, che presterà la sua voce per il personaggio di Cortana, celebre intelligenza artificiale che accompagna il protagonista nella sua epopea spaziale.

A giudicare dal materiale mostrato da Paramount e Microsoft, Halo The Series racconterà le origini di Master Chief e la lotta contro i Covenant, approfondendo alcuni aspetti della mitologia della serie di videogame passati nelle mani di 343 Industries, dalla formazione degli Spartan alla ricerca degli anelli Halo. La serie prodotta da Stevel Spielberg, in uscita il 24 marzo negli Stati Uniti e composta da dieci episodi, debutterà in esclusiva su Paramount+, piattaforma streaming del colosso televisivo.

Le reazioni dei fan in tutto il mondo, intanto, sono state perlopiù positive: convince particolarmente la computer grafica utilizzata per dar vita alle armi (come la lama energetica), ai veicoli, alle armature degli Spartan e agli storici nemici creati originariamente da Bungie. Qualche lamentela sul design di Cortana, l'IA che guida Master Chief: secondo alcuni, il suo design sembra poco fedele a quello dei videogiochi, mentre per alcuni non rispetta la natura di "ologramma" che da sempre caratterizza la sua figura.