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Mètis Vela Unipd, il team velico dell’Università di Padova

Sostenibilità, team building e un modo alternativo di concepire la didattica

di Ronny Mengo

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Si chiama Mètis Vela UniPD ed è il team velico dell’Università degli Studi di Padova formato nel 2008 per partecipare alla competizione annuale 1001Vela Cup, la sfida universitaria internazionale che prevede delle regate con imbarcazioni progettate, realizzate e condotte dagli studenti.

Progettare, costruire e portare in mare derive acrobatiche a vela di 4.60 metri di lunghezza usando materiali e processi di realizzazione sostenibili, riciclabili e naturali: il legno e le fibre naturali per gli scafi, l’alluminio per l’armo. L’obiettivo è ricercare nuove soluzioni più eco-friendly, alternative ai classici materiali performanti ma più inquinanti come la vetroresina e il carbonio. Il progetto universitario internazionale propone da anni un modo alternativo e coinvolgente di concepire la didattica: la commistione perfetta tra didattica e sport stimola attività di ricerca, innovazione e formazione nel campo disciplinare della progettazione navale e dell’ingegneria dei materiali. . La Quattordicesima edizione del trofeo 1001VelaCup si è disputata a fine settembre in Sicilia, nelle acque di Mondello, presso il Circolo della Vela Sicilia, dove le nove regate caratterizzate da agonismo e tecnica si sono svolte in condizioni meteo buone di vento medio leggero, spesso molto variabile. Il Team padovano è composto da una quarantina di studenti appartenenti a discipline diverse: Ingegneria, Medicina, Scienze Ambientali, Biotecnologie, Scienza dei Materiali, Economia. Dodici le imbarcazioni che hanno partecipato, in rappresentanza di sette atenei coinvolti, tra cui l’Università di Karlsruhe (Germania), l’Università degli Studi di Napoli Federico II, le Università degli Studi di Padova, Palermo e Trieste, e i Politecnici di Milano e Torino. Il team Mètis Vela UniPd ha portato in gara tre imbarcazioni, classificandosi sul podio in terza posizione dopo l’Università degli Studi di Trieste e il Politecnico di Torino.