Alveari Urbani: una città a prova di api
A Milano un’associazione prova a salvare le api in modo creativo nel più grande progetto italiano di apicoltura urbana
Ormai è risaputo, se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, l’uomo avrebbe non pochi problemi a cui pensare. Eppure sembra che la prospettiva non venga presa davvero sul serio. Intanto il numero delle api nel mondo continua a diminuire in modo spaventoso. Solo in Europa il 9,2% delle specie sono minacciate di estinzione. Le cause? L’uso dei pesticidi, gli effetti dei cambiamenti climatici, ma soprattutto la distruzione del loro habitat. Per fortuna a Milano c’è qualcuno che ha pensato a una soluzione: creare delle nuove case per gli insetti più importanti del Pianeta.
Del resto si sa, la città a volte sembra un grande alveare. E se invece lo diventasse davvero? È questa l’idea lanciata dall’associazione Green Island e da “Alveari Urbani”, il più grande progetto italiano di apicoltura urbana. La spinta a passare all’azione è arrivata dopo l’allarme lanciato dalla Fao nel 2014 sull’estinzione di questi animali. Quindi, per porre un freno piccolo ma significativo alla loro scomparsa, l’ideatrice Claudia Zanfi ha pensato di ospitare gli insetti impollinatori direttamente tra vie di Milano.
E ora più di un milione di api si muovono operose nelle loro arnie metropolitane, disseminate in diverse oasi verdi della città. Dai Giardini di San Faustino agli orti urbani di via Padova, fino all’ultimo apiario creato all’interno del Parco di Cascina Merlata. Un modo decisamente green di ripensare il contesto urbano.
Green e creativo, perché siamo pur sempre nella capitale del design. Intrecciare arte e cura per l’ambiente è il filo conduttore dell’iniziativa Alveari Urbani. Le arnie sono disegnate da artisti e designer e realizzati da artigiani locali utilizzando materiali di recupero. Upcycling al servizio dell’arte e della natura.
All’interno del parco vengono organizzati anche dei corsi con apicoltori professionisti, destinati a tutti i cittadini che vogliano imparare a prendersi cura delle arnie e dei i piccoli impollinatori. Un’occasione diversa dal solito per recuperare il rapporto uomo-ambiente. Una delle scommesse più ambiziose del progetto “Alveari Urbani”: se l’uomo non può vivere nella natura, allora è la natura ad andare in città.
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