terza tappa

Extreme E sulla rotta artica per il terzo round round: una sfida estrema e... da Formula Uno!

Presentato alla vigilia della terza tappa di Extreme E un progetto di ricerca scientifica in collaborazione con la serie riservata ai suv elettrici Odyssey.

di Stefano Gatti

Sono le coppie di piloti dei team schierati dai campioni del mondo Nico Rosberg, Lewis Hamilton e Jenson Button ad occupare le prime posizioni della classifica generale di xtreme E alla viglia del terzo appuntamento stagionale, l'Arctic X-Prix di questo fine settimana con base nel villaggio di Kangerlussuaq, in Groenlandia. Una sfida... da Formula Uno, insomma, che si arricchisce di un risvolto scientifico tutt'altro che secondario e perfettamente in linea con la "mission" stessa della serie. 

Dopo i due primi rounds "caldissimi" di inizio aprile (Desert X-Prix di Wadi  Rum in Arabia Saudita) e di fine maggio (Ocean X-Prix al Lac Rose di Dakar, in Senegal), per il suo terzo appuntamento Extreme E inverte decisamente rotta e tendenza, puntando all'estremo nord del pianeta con un classifica che vede al comando la coppia formata dalla neozelandese Molly Taylor e dallo svedese Johan Kristofferson (al volante dell'Odyssey 21 RXR Rosberg Extreme) con 71 punti, davanti alla spagnola Cristina Gutierez ed al nove volte campione del mondo rallies Sebastien Loeb (X44 Hamilton) a quota 57. Terzo gradino del podio attuale occupato invece (con 44 punti) dalla svedese Mikaela Ahlin-Kottulinsky e dal suo connazionale Kevin Hansen, al quale il team owner Jenson Button ha pensato di affidare il volante dell'Odyssey 21 JBXE all'indomani del primo round della serie.

Uomini e mezzi intanto hanno raggiunto la Groenlandia (l'isola più vsta della Terra) a bordo della nave St. Helena che fa anche da quarter generale ad  un progetto di ricerca scientifica. Extreme E, la serie automobilistica per vetture elettriche, progettata per aumentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici, e la Fondazione Enel, il think tank sulla transizione energetica, hanno infatti confermato oggi il loro primo progetto congiunto che si svolgerà nel laboratorio scientifico appositamente costruito a bordo del paddock galleggiante. la St. Helena, appunto.

Extreme E ha lavorato sin dall’inizio con la Fondazione Enel, partner scientifico fondatore del campionato, e lo scorso anno le due organizzazioni hanno collaborato per lanciare il bando di ricerca del campionato chiamato "Racing for the Planet". Con tale bando si invitavano ricercatori scientifici internazionali a fare domanda per condurre ricerche a bordo della nave con lo scopo di migliorare le conoscenze sulle conseguenze dei cambiamenti climatici e/o sulle strategie di adattamento e mitigazione per gli oceani del mondo e il Pianeta.

Guidato dal belga Alexander Vanhaelen, il progetto è incentrato sullo studio delle alterazioni della vita marina dovute ai cambiamenti climatici.  Alexander sarà assistito a bordo da Adam Pantelis Galatoulas. Entrambi gli scienziati stanno attualmente studiando biologia marina presso l'Università dell'Algarve, in Portogallo. I due studiosi filtreranno l'acqua di mare durante l'ultimo viaggio della St. Helena per ottenere il DNA rilasciato da organismi marini e, sequenziando questo DNA, cercheranno di stabilire come la vita marina sia cambiata in varie parti dell'oceano soggette a condizioni di vita diverse. L’obiettivo è quello di creare un inventario globale delle specie di vertebrati per arricchire le banche dati esistenti.

Esiste tutta una serie di ragioni per questi potenziali cambiamenti che i due scienziati stanno studiando, incluso l'impatto umano e il cambiamento climatico, che portano a una perdita di biodiversità e influiscono sulla composizione degli ambienti marini e sulle specie che li abitano. Con i tassi di estinzione e l'arrivo di specie invasive ai massimi storici, questo tipo di ricerca e le conoscenze che fornirà sono fondamentali per comprendere il comportamento delle comunità marine e ispirare un'efficace gestione ecologica e biologica della conservazione.

Le scoperte del team saranno pubblicate su una rivista scientifica internazionale e dovrebbero essere comunicate a voce in occasione di incontri scientifici dedicati alla biodiversità marina.

Lo scienziato responsabile del progetto, Alexander Vanhaelen, ha dichiarato:

“Sono da sempre un fan sia delle corse automobilistiche che della natura, quindi l’invito a fare ricerca di Extreme E e Fondazione Enel è stata l'occasione perfetta per unire le mie passioni e aiutare il pianeta. Si tratta davvero di qualcosa che ambivo a fare nella vita e sono felicissimo di essere stato selezionato. Purtroppo, la natura sta soffrendo e siamo ben decisi a capire come sia possibile intervenire per migliorarla. Credo che Extreme E sia una piattaforma molto utile per mostrare al mondo come interpretare i segni che la natura ci ha dato e come agire su di essi. Spero che la nostra ricerca contribuisca alla corsa contro il cambiamento climatico globale confermando quali specie si presentano in quali regioni e come si sono spostate o addirittura scomparse. Il mio obiettivo finale è fornire questa conoscenza per migliorare la pesca, la conservazione e la gestione sostenibili. So che questo progetto fornirà informazioni fondamentali in proposito ed è per questo che sono incredibilmente motivato. 

Alejandro Agag, CEO e fondatore di Extreme E, ha dichiarato:

“Un grande benvenuto al nostro primo team del progetto scientifico: Alexander e Adam. Sono affascinato da questo progetto e non vedo l'ora di saperne di più sui nostri mari e su come i loro abitanti stanno soffrendo a causa della crisi climatica, ma anche su come possiamo apportare cambiamenti. Siamo grati ai nostri partner scientifici presso la Fondazione Enel per il loro contributo alle nostre iniziative scientifiche e a quelle relative alla nostra competenza storica e siamo orgogliosi di aver confermato la nostra prima iniziativa di ricerca. È incredibile che riusciremo a utilizzare la nostra nave per questo scopo, quindi ci teniamo a ringraziare chi ci ha aiutato a realizzare questo sogno".

Dopo l'appuntamento artico, la St. Helena farà di nuovo rotta verso acque più calde, quelle mediterranee della nostra Sardegna per l'Island X-Prix del weekend 23-24 ottobre mentre restano ancora da decidere data e location della quinta ed ultima tappa, dopo la cancellazione della prova prevista la scorsa primavera in Nepal e delle due prove autunnali in Brasile ed Argentina.

LA PROGRAMMAZIONE SU MEDIASET
Venerdì 27/8
Dalle 21.00: Shakedown su Sportmediaset.it
Sabato 28/8
Dalle 13.30: Qualifiche 1 su Sportmediaset.it
Dalle 18: Qualifiche 2 su Sportmediaset.it
Domenica 29/8
Dalle 12.00: Semifinali 1 e 2 su Sportmediaset.it
Dalle 16.00: Gara su Canale 20 e Sportmediaset.it