Il bike sharing per ripartire
Rilanciare le attivit� commerciali dei centri urbani con una mobilit� agile e a ridotto impatto ambientale
Un progetto di sharing che nasce "dal basso", da una cordata di aziende italiane e non da un Comune o da una pubblica amministrazione. L’idea (denominata Punto ON) è quella di coinvolgere i negozi che hanno una vetrina su strada (es. tabaccai, edicole) e dare loro l’opportunità di diventare luoghi per il noleggio di e-bike. L’investimento richiesto al commerciante è nell’ordine di un centinaio di euro e comprende biciclette, stalli, assicurazione. Oggi V-Ita Group, insieme ai partner ON e Smilepay, sono pronti ad installare 240 punti di ricarica su Roma Capitale, con l’obiettivo di raggiungere quota 1.000 entro i prossimi 3 anni su tutto il territorio nazionale.
Queste infrastrutture saranno messe a disposizione non solo degli utenti del servizio, ma di tutti coloro che avranno necessità di rifornire il proprio mezzo elettrico. "Proponiamo un prodotto che permetta a qualsiasi attività di ideare e gestire il proprio sistema di sharing su piccola scala, non solo con E-bike, ma anche con altre tipologie di mezzi. La nostra applicazione - spiega Alessandro Di Meo, Managing director di On - permette di connettere diversi veicoli elettrici e infrastrutture di ricarica e rilascio dei mezzi con un unico strumento, al momento il primo sul mercato con queste caratteristiche innovative”.
Le e-bike, totalmente made in italy, sono prodotte e distribuite da V-Ita Group Spa, start up con poco meno di un anno di attività e specializzata in e-bike, fat bike e monopattini elettrici. I commercianti, per aderire, potranno affidarsi a SmilePay, una piattaforma informatica di pagamenti con cui si possono pagare bollettini, ricaricare cellulari o carte prepagate, richiedere visure aziendali e, da oggi, noleggiare biciclette a pedalata assistita.
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