MOBILIT� SOSTENIBILE

Fase 2 dopo il coronavirus: agevolazioni per le e-bike

Allo studio incentivi per le biciclette elettriche, ottima soluzione per affrontare il ritorno in strada dopo il lockdown in modo intelligente e sostenibile

In queste ore in cui il governo sta definendo la fase 2 dell’emergenza coronavirus, si sta pensando anche a degli incentivi per le biciclette elettriche. Dato che Il trasporto pubblico di massa dovrà presto rivedere le proprie regole, la e-bike potrebbe essere una soluzione per spostarsi in modo sicuro, per se stessi e per l’ambiente, sfruttando tra l'altro le condizioni climatiche primaverili. Sono molti i comuni italiani che si stanno attivando per contenere l’uso dell’auto privata e favorire la mobilità sostenibile. Anche perché se un quarto delle persone che di norma utilizzava i mezzi pubblici prendesse la macchina, si bloccherebbero completamente le città. E sarà innegabile la difficoltà di osservare le regole basilari relative al Covid-19 quali il distanziamento sociale, all'interno dei tradizionali mezzi di trasporto pubblici.

La e-bike, per la quale come detto si sta studiando la possibilità di sfruttare degli incentivi per l’acquisto, potrebbe rappresentare una soluzione concreta. Biciclette a pedalata assistita garantirebbero la possibilità di spostarsi anche per alcuni km nel casa-ufficio senza eccessiva fatica, mantenendo le distanze e rispettando l'ambiente, elemento questo che proprio il lockdown ci ha insegnato a tenere ancor più in grande considerazione. Servono ora le infrastrutture, sarà determinante migliorare quelle già esistenti e dovranno muoversi, come stanno facendo, sindaci e comuni.

Agevolazioni sull'acquisto delle e-bike, non particolarmente a buon mercato come sappiamo, potrebbero fare il resto, nella direzione di una mobilità che non torni  alle code perenni e all'aria irrespirabile di un mese e mezzo fa.