Per ora è uno studio di fattibilità, siglato nelle ore scorse e che durerà sei mesi, tra FNM (Ferrovie Nord Milano) e la filiale italiana di Hyperloop (il treno superveloce ideato da Elon Musk). Da Milano Cadorna a Malpensa in 10 minuti, al posto dei 43 attuali. Come? Con una capsula a lievitazione magnetica passiva. Un treno automatico, con vetture di 30 metri, che viaggeranno all’interno di un tubo pressurizzato alla velocità di 1100 km/h.
È la prima volta che avviene in Italia: uno studio di ingegneria e di fattibilità tecnico-economica-giuridica diviso in quattro fasi. Il convoglio sarà costituito da un unico vagone (capsula) dalle sembianze futuristiche, che si sposterà all’interno di un tunnel nel quale verrà creato un vuoto d’aria. Si parla di soluzioni di efficienza energetica e riduzione dei consumi attraverso lo sfruttamento dei benefici legati alla levitazione magnetica passiva, all’energia cinetica sviluppata dalla capsula e a quella recuperata in frenata, oltre al posizionamento di pannelli fotovoltaici integrati lungo l’infrastruttura ed impianti di energia eolica e geotermica.
Un mezzo che produce il 30% di energia in più rispetto a quanto consuma. Ci saranno schermi in grado di riprodurre una finestra virtuale sul paesaggio circostante e non veri e propri finestrini. Costo stimato per l’infrastruttura: da 20 a 40 milioni di dollari al km. Hyperloop Italia avrà una sede istituzionale a Roma e una sede operativa a Milano ed il team italiano è già al lavoro su 6 progetti che prenderanno vita in tre regioni del Nord e tre del Sud Italia.