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Unione Europea, allarme batterie per controbattere il monopolio asiatico

Decisi investimenti miliardari per colmare il divario con i giganti asiatici

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Sulla produzione di un auto elettrica il costo delle batterie incide per il 40%. Le batterie in questione vengono assemblate principalmente in Cina, Corea del Sud e Giappone. Un problema non da poco per i costruttori europei che stanno investendo miliardi di euro nella mobilità sostenibile. Questo ha spinto l’Autorità Antitrust dell’Unione Europea a coinvolgere sette nazioni per un investimento globale di oltre tre miliardi di euro per la ricerca e lo sviluppo nel settore batterie, con l’obiettivo di generare un effetto volano che porti all’investimento di altri cinque miliardi da parte di privati.

Le Nazioni coinvolte sono Germania, Francia, Italia, Polonia, Belgio, Svezia e Finlandia. L’obiettivo è quello di accelerare il processo di trasformazione dell’automobile da propulsione endotermica a elettrica, con uno spirito protezionistico nei confronti dell’Europa, che rischia altrimenti di essere schiacciata dai giganti asiatici.