VIOLATE NORME ANTI-COVID

Partygate, la polizia inglese indaga sulla festa di compleanno di Boris Johnson | L'opposizione: "Uomo senza vergogna"

Il 19 giugno 2020 il primo ministro inglese ha partecipato a una festa nella Cabinet Room a Downing Street, in presunta violazione delle regole anti-Covid

Nell'ambito dello scandalo "partygate", Scotland Yard sta indagando sul compleanno di Boris Johnson. Il 19 giugno 2020 il primo ministro inglese ha partecipato a una festa nella Cabinet Room a Downing Street, in presunta violazione delle regole anti-Covid. E' quanto emerge dal rapporto Gray, in cui si evidenzia che la polizia sta indagando su un totale di dodici riunioni. Indagini che hanno scatenato la reazione dell'opposizione: secondo il leader laburista Keir Starmer, il premier non si dimette "perché è un uomo senza vergogna".

Sono in tutto 16 gli eventi finiti sotto la lente del rapporto Gray, di questi ben 12 sono oggetto dell'indagine avviata da Scotland Yard e riguardano almeno otto date diverse. I quattro non finiti sotto indagine della polizia sono tutti avvenuti nel 2020, il 15 maggio, il 27 novembre, il 10 e il 15 dicembre.

Nel rapporto si legge che "gli incontri nell'ambito di questa indagine sono distribuiti lungo un periodo di 20 mesi (negli anni 2020-21, ndr), un periodo che è stato unico negli ultimi tempi in termini di complessità e ampiezza delle richieste ai dipendenti pubblici e in effetti al pubblico in generale".

E continua ricordando l'impegno di funzionari e di tutti i servitori dello Stato. Viene però fatta un'affermazione molto importante che potrebbe avere pesanti ricadute sul futuro del premier conservatore Boris Johnson: "C'è un insegnamento significativo da trarre da questi eventi che devono essere affrontati immediatamente in tutto il governo. Per questo non è necessario attendere la conclusione delle indagini di polizia". Non solo, Gray fa riferimento all'eccessivo uso di alcol" nei party, che non è appropriato per quei luoghi istituzionali.