Junior Cally, dissing contro Mike Highsnob: "Mi hai rubato la canzone"
Il rapper ha accusato l'ex amico di presentarsi a Sanremo con una canzone scritta da lui. E in un brano lo ha attaccato senza mezzi termini
E' tempo di dissing tra (ex) amici rapper. Junior Cally ha pubblicato su YouTube il brano "Caro Mike" con cui attacca senza mezzi termini Highsnob, in gara quest'anno a Sanremo in coppia con Hu. Al centro della polemica proprio "Abbi cura di te", il pezzo sanremese, che secondo Junior Cally sarebbe anche opera sua. "Con che coraggio hai portato a Sanremo un brano frate scritto da me - rappa -. Sei un poveraccio". L'entourage di Highsnob ha respinto le accuse definendole "prive di fondamento e diffamatorie".
Le rime feroci di Junior Cally si dipanano su un video fatto di spezzoni di videogame, uno sparatutto e uno di arti marziali. Le accuse sono tante e anche circostanziate. "E' giusto che sappiate signori e signori / che quel brano è pure mio e non ha pagato neanche i produttori - dice Cally -. Ti ho prestato 10.000 e indietro ho visto nada / smettila di fare il figo con indosso le mie Parda".
Quello di cui rappa Junior Cally (al secolo Antonio Signore), che a Sanremo ha partecipato nel 2020 con contorno di polemiche per i testi di sua alcune canzoni passate, è una storia di amicizia finita male. Molto male. "Venderesti la tua tipa per un pugno di dollari / Vergognati - attaca -. Hai tradito il sottoscritto / Quando avevi pezze al culo Ti pagavo anche l'affitto / Io a testa alta resto dritto. Differenze fra me e te. È che sono troppo vero / Tu fai schifo e troppo finto / caro Mike sei come le arrampicatrici. Aggiungerò il tuo nome nella lista dei nemici". E chiude con una profezia: "Adesso vai, corri sul palco stavolta ti grazio / Con te ho finito basta che lo sai che dura tre sere / Sanremo finisce e ritorni un fallito".
Parole durissime alle quali Highsnob (per il momento) non ha voluto replicare. L'unica risposta è arrivata dal suo team sulle accuse di usurpazione del brano. "Appare doveroso precisare che le stesse sono da ritenersi del tutto infondate e diffamatorie - hanno fatto sapere -. Come già condiviso da Believe e gli editori coinvolti con la Rai e l'organizzazione del Festival, le evidenze dimostrano come sia da attribuire unicamente a Matera e ai suoi co-autori la paternità esclusiva dell'opera 'Abbi cura di te', così come risultante dal legittimo deposito effettuato presso la Siae ".
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