L'attore e doppiatore Pino Insegno nel salotto di Silvia Toffanin a "Verissimo" ha raccontato gli esordi della sua carriera, dai primi film doppiati fino al grande successo come attore e doppiatore. "Gli inizi sono stati molto difficili perché è il mondo dell'attore-doppiatore è molto meritocratico - ha raccontato Insegno - se perdi un provino tu lo vince un altro bravo, è un mondo di grandi professionisti, io ho cominiciato con film particolari che uscivano nei cinema a luci rosse". "Adesso è divertente ripensando a quei titoli, a quei film - ha aggiunto - ma era molto imbarazzante godere per nove ore di seguito al giorno senza un motivo. Questa è stata la mia gavetta, è successo a molti di noi, anche a grandi professionisti".
"Poi sono arrivate le soap opera Quando si ama, Febbre d'amore, Falcon Crest, La valle dei pini etc. - ha raccontato l'attore - lì ho fatto un po' di palestra e poi sono arrivati i primi film ma c'era questo preconcetto che un attore comico non potesse doppiare un film drammatico, quando un attore è un attore". "All'inizio infatti usavo uno pseudonimo: ho fatto un provino per Belli e dannati con Keanu Reeves con il nome di Mario Persichetti e ho vinto. Ho scelto questo nome perché una sera a Trastevere una persona urlava questo nome. Il film fu doppiato molto bene, da me e Fabio Boccanera".