Un cittadino svizzero ha cambiato sesso all'anagrafe per poter ottenere con un anno di anticipo la pensione di vecchiaia, cioè ai 64 anni previsti per le donne contro i 65 degli uomini. Come riporta la stampa locale, dal primo gennaio 2022 è infatti possibile cambiare sesso presso la pubblica amministrazione tramite una procedura semplicissima: dieci minuti di colloquio per accertare le "capacità di discernimento" del soggetto e 75 franchi svizzeri.
Una facilitazione che ha già fatto intravedere la possibilità di abusi come lo schivare il servizio militare (maschile) obbligatorio e, come in questo caso, la pensione di base.
La pubblica amministrazione non è ancora intervenuta sulla vicenda, anche perché, stando alla stampa svizzera, avrebbe ricevuto istruzioni di chiudere un occhio sugli eventuali abusi - persino in mancanza di qualsiasi certificazione medica - per evitare ogni accusa di "transfobia".