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Tamponi fai-da-te, perché in Italia costano così tanto? 

"Dritto e Rovescio" indaga sul prezzo dei test nel nostro Paese 

Un euro e 75 centesimi in Germania, contro i 10 euro e 90 centesimi italiani. È la differenza di prezzo tra i tamponi fai-da-te nel nostro Paese e in un altro paese europeo. Il prezzo dei test a casa nostra varia dai cinque ai dieci euro circa, ma non scende mai al di sotto dei due euro. A spiegare il perché ci prova "Dritto e Rovescio", il programma di Rete 4, che intervista un importatore di tamponi fai-da-te. "Il problema è che ci sono troppe persone nella catena dell'acquisto e a ogni passaggio il prezzo si alza", spiega l'acquirente Andrea Orlando

"Acquisto i tamponi a un prezzo che varia da un euro e 60 centesimi a un euro e 80 - continua l'importatore che racconta quello che accade dopo che compra i test dai fornitori esteri -. Il mio ricarico su ogni singolo tampone varia dai 0,05 centesimi fino a un massimo di 0,15 centesimi". Orlando aggiunge che dopo di lui la merce non arriva direttamente in farmacia, ma a diverse figure come aziende e rappresentanti che, infine, vendono ai farmacisti che a loro volta permettono ai cittadini di acquistare gli auto test, ma a un prezzo ormai lievitato. 

"Dritto e Rovescio" non si ferma all'importatore e si rivolge al secondo anello della catena. "Acquisto da coloro che importano i test in Italia e rivendo ad altre figure. Chi rivende dopo di me - racconta Andrea Indiani - può farlo anche con un ricarico del 300%, addirittura del 500%. È una corsa all'oro che finisce per pesare sulle tasche delle persone". 

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