Mille euro in contanti per ottenere un certificato di falsa positività e, terminata la quarantena, avere il Super Green pass senza vaccinarsi. La procura di Trento ha scoperto un presunto traffico di tamponi fasulli e sequestrato due strutture accreditate di Pergine e Trento nord. Sotto inchiesta sono finite cinque persone, a cui si rivlgevano soprattutto No vax. Al vaglio degli inquirenti, tutti i nomi registrati nel pc dell'infermiere che gestiva i centri assieme alla moglie e a 3 amici: complessivamente 33mila Green pass che ora devono essere controllati.
L'operazione è stata condotta dalla polizia giudiziaria dei carabinieri e dalla Guardia di finanza. Per tutti l'accusa è associazione a delinquere finalizzata al falso, corruzione e accesso abusivo informatico.