sondaggio eurobarometro

Conferenza sul futuro dell'Europa, per gli europei la priorità è l'ambiente

È quanto emerge da un sondaggio Eurobarometro realizzato da Parlamento e Commissione europea insieme

© Piattaforma della Conferenza sul futuro dell'Europa

Cambiamenti climatici e ambiente (44%), salute (40%), un'economia più forte, giustizia sociale e occupazione (40%) sono questioni fondamentali per la Conferenza sul futuro dell'Europa secondo i cittadini Ue. È quanto emerge da un sondaggio Eurobarometro sul futuro dell'Europa realizzato da Parlamento e Commissione europea insieme.

Il sondaggio - Il sondaggio mette in evidenza le opinioni dei giovani europei sulle sfide che l'Unione europea si trova ad affrontare. Commissionata congiuntamente dal Parlamento europeo e dalla Commissione, l'indagine è stata condotta tra il 16 settembre e il 17 ottobre 2021 nei 27 Stati membri dell'Ue e realizzata mediante incontri di persona e integrato da interviste online, ove necessario, a causa della pandemia. Le persone intervistate sono state in totale 26.530.

La Conferenza sul futuro dell'Europa - Circa il 43% degli intervistati afferma che il principale vantaggio del coinvolgimento delle giovani generazioni nella Conferenza è quello di concentrarsi su questioni di loro interesse. Ulteriori vantaggi del loro ruolo chiave nella Conferenza sono l'energia e la motivazione che apportano per le riforme e i cambiamenti (citati dal 35%) e la loro attenzione a rendere il futuro dell'Europa più pertinente alle sfide della società odierna (33%).

I cittadini europei continuano a essere interessati a contribuire e a partecipare alla Conferenza sul futuro dell'Europa. Mentre rispondere a un sondaggio è il mezzo preferito per farlo, come indicato da oltre la metà degli europei (59%), quasi un europeo su due (46%) potrebbe immaginare di partecipare a riunioni nel proprio territorio. La partecipazione a consultazioni online (40%), la presentazione di idee e proposte ai politici europei e nazionali (39%) e la partecipazione agli eventi culturali e sportivi europei collegati alla Conferenza (39%) sono le altre forme più interessanti di coinvolgimento dei cittadini.

Vi è una chiara aspettativa che la Conferenza conduca a risultati tangibili. In effetti, gli intervistati sarebbero maggiormente incoraggiati a partecipare alle attività della Conferenza se fossero convinti che la loro partecipazione avrà un impatto reale (53%).

Il 90% degli europei concorda sul fatto che la voce dei cittadini dell'Ue dovrebbe essere presa maggiormente in considerazione nelle decisioni relative al futuro dell'Europa. Il 55% degli europei cita il voto alle elezioni europee come uno dei modi più efficaci per garantire che le voci siano ascoltate dai responsabili politici a livello dell'Ue.

Le sfide globali - Dal sondaggio si evince che il 91% delle persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni ritiene che la lotta ai cambiamenti climatici possa contribuire a migliorare la propria salute e il proprio benessere, mentre tra le persone di età pari o superiore a 55 anni la percentuale è dell'84%.

La principale sfida globale? I cambiamenti climatici - Quasi un europeo su due (49%) considera i cambiamenti climatici la principale sfida globale per il futuro dell'Ue, con un sostegno schiacciante agli obiettivi ambientali del Green Deal europeo: l'88% degli europei ritiene importante aumentare la quota di energie rinnovabili nella nostra economia e avere una maggiore efficienza energetica, mentre l'80% concorda sull'importanza di fare dell'Europa il primo continente al mondo a impatto climatico zero entro il 2050 e di promuovere la crescita del mercato dei veicoli a basse e a zero emissioni.

Tra le altre sfide globali future evidenziate dagli intervistati figurano la salute (34%) e la migrazione e gli sfollamenti forzati (menzionati da circa il 30%). Gli europei considerano inoltre prioritarie una maggiore solidarietà tra gli Stati membri (21%) e l'indipendenza energetica (20%).

Risorse, sfide e valori dell'Ue - Le quattro sfide più citate per l'Ue sono le disuguaglianze sociali (36%), la disoccupazione (32%), seguite dalle questioni migratorie (31%). Come per le sfide globali, anche le questioni ambientali e i cambiamenti climatici figurano in cima all'elenco delle sfide cui l'Ue è chiamata a rispondere, e sono citati dal 32% degli intervistati.

Gli europei ritengono che il rispetto della democrazia, dei diritti umani e dello Stato di diritto da parte dell'Ue (27%) sia il suo principale punto di forza, seguito dalla potenza economica, industriale e commerciale (25%).

La pace (49%), la libertà di opinione (47%), l'uguaglianza sociale e la solidarietà (45%), nonché la tolleranza e l'apertura agli altri (44%) sono, secondo gli intervistati, i valori meglio incarnati dall'Ue. La grande maggioranza degli europei si dice infine felice di vivere nell'Ue (81%) e nel proprio Paese (89%) e di essere soddisfatta della propria vita familiare (89%).