LA NOSTRA RECENSIONE

Le avventure di Uncharted risplendono su PlayStation 5 grazie a L'eredità dei Ladri

Naughty Dog ripropone due dei suoi giochi d'azione più apprezzati in una nuova veste che sfrutta la potenza e le peculiarità della nuova console di Sony: il risultato è degno di nota

© IGN

Con Uncharted, Naughty Dog è riuscita a creare una saga capace di trasferire in un videogioco la stessa formula ed emozioni che hanno sancito il successo di Indiana Jones sul piccolo schermo. Ispirandosi a un altro franchise del calibro di Tomb Raider (e divenendo ben presto la sua musa ispiratrice), la software house californiana ha dato vita a una serie di successo che, passo dopo passo, è cresciuta fino a raggiungere la perfezione con Uncharted 4: Fine di un Ladro (2016) e la sua espansione Uncharted: L'Eredità Perduta (2017).

Oggi, le due avventure lanciate originariamente su PlayStation 4 tornano in una versione rimasterizzata creata dallo studio per trarre il massimo dalla nuova console di casa Sony, PS5. All'interno di Uncharted - Raccolta: L'Eredità dei Ladri troviamo infatti le riedizioni di Uncharted 4, il canto del cigno del prode Nathan Drake, e de L'Eredità Perduta, avventura standalone che - sfruttando il medesimo motore di gioco del quarto capitolo e le stesse meccaniche - ha messo in scena una storia più contenuta con protagoniste un paio di figure d'eccezione: Chloe Frazer e Nadine Ross, due vecchie conoscenze per gli amanti della saga.

La raccolta per PS5 arriva a quasi sei anni dal lancio di Uncharted 4 e a cinque dall'uscita della sua espansione, per un motivo ben preciso: fare da apripista all'imminente uscita del franchise di Uncharted al cinema. Con il film di Sony Pictures (che vedrà Tom Holland nei panni di Nathan Drake) in arrivo nelle sale il prossimo 18 febbraio, non c'era occasione più adatta per riproporre due dei capitoli più riusciti e apprezzati a un pubblico di vecchi e nuovi appassionati che potranno assistere al debutto del loro beniamino sul grande schermo.

DUE AVVENTURE, UNA RACCOLTA - Coloro che avessero già giocato i due capitoli nella scorsa generazione, avranno probabilmente pochi, pochissimi motivi (al di là dell'inevitabile miglioramento dal punto di vista tecnico) per tuffarsi su questa nuova "collection" di Uncharted: Naughty Dog non ha stravolto nessuno dei due giochi dal punto di vista della storia o delle meccaniche, mantenendo dunque la stessa esperienza ludica e cercando di affinarla qua e là, se possibile, sfruttando le migliorie offerte dal controller di nuova generazione e dalla presenza di un disco a stato solido.

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Non aspettatevi novità: i giochi restano sostanzialmente quelli già visti anni fa, ma possono contare su alcuni effetti più coinvolgenti grazie al feedback aptico e ai grilletti adattivi di DualSense, oltre a tre modalità di visualizzazione per adattare al meglio una cornice grafica molto più accattivante. C'è, in realtà, una grossa differenza: nessuno dei due capitoli della raccolta include il comparto multiplayer visto ai tempi di PS4. Una scelta comprensibile, visti i costi necessari a mantenere i server di due giochi effettivamente "non più recenti", ma che tuttavia potrebbe far storcere il naso a coloro avrebbero preferito un'esperienza più completa all'interno di una simile iniziativa.

Per coloro che si accingono a vivere per la prima volta i due episodi, vi basti sapere Uncharted 4: Fine di un Ladro racconta l'avventura finale di un Nathan Drake più maturo rispetto alla trilogia originale. Una storia sensibilmente più estesa e diluita rispetto a quelle che abbiamo imparato a conoscere su PS3, che si prende tutto il tempo necessario per raccontare come il protagonista sia cambiato dopo decine di peripezie in giro per il mondo, ma non riesca a fare a meno di partire per inseguire l'ultimo, ennesimo grande sogno prima di andare in "pensione".

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Uncharted 4 è una storia tra passato e presente, che dà un assaggio di quello che potrebbe essere il futuro della saga, introducendo da una parte delle meccaniche nuove come il rampino per rinfrescare una formula ormai collaudata, e provando allo stesso tempo ad ampliare gli orizzonti inserendo in una (piccola) porzione dell'avventura un momento a più ampio respiro, in cui l'epopea di Nate, Sully e gli altri protagonisti del quarto episodio assume quasi i connotati di un videogioco open-world. E che, grazie al disco a stato solido di PS5, può contare su tempi di caricamento sostanzialmente invisibili: si passa da uno scenario all'altro in modo istantaneo, e anche in caso di morte i tempi di attesa sono ridotti a zero.

È una parentesi piccola che è stata poi riproposta dal team anche in Uncharted: L'Eredità Perduta (questa volta con maggiore convinzione) e che ha trovato spazio persino in The Last of Us: Parte 2, a testimonianza di come il team californiano stia cercando di cambiare la sua formula tradizionale con nuovi sbocchi che potrebbero rappresentare le fondamenta per i giochi del futuro. La stessa espansione standalone, peraltro, decide di non stravolgere le meccaniche alla base del quarto capitolo, ma di sfruttarle per raccontare una storia slegata dal contesto principale, collocata subito dopo la fine degli eventi principali di Uncharted 4.

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Data la natura di espansione standalone, è importante tenere a mente che L'Eredità Perduta ha una durata ridotta rispetto agli altri episodi del franchise, ma proprio per la scelta di optare per un'avventura più breve risulta forse meno dispersiva e più capace nell'alternare sequenze di esplorazione, risoluzione di enigmi, le immancabili sparatorie e le fughe più frenetiche a cui la saga ci ha abituato negli anni. Il tutto, vale la pena sottolinearlo, all'interno di una delle ambientazioni più belle mai create dal team e incentrando il tutto su un duo che funziona alla grande, caratterizzato da una chimica eccezionale che conquista sin dalle primissime battute di gioco.

COSA CAMBIA? - La prima cosa che balza all'occhio avviando questa raccolta è l'incredibile passo in avanti dal punto di vista grafico, reso possibile sfruttando la potenza di PS5. Tutto è più bello rispetto alle versioni per console di scorsa generazione (PS4 e PS4 Pro), con un livello di dettagli, una pulizia dell'immagine e una resa complessivamente superiore rispetto ai due titoli originali.

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Per il lancio su next-gen, entrambi i giochi possono contare su tre modalità di visualizzazione che consentono di dare priorità a risoluzione o fluidità: la modalità Fedeltà consente di giocare a una cornice nativa di 4K e con frame-rate a 30 frame per secondo, perfetta per godersi i panorami mozzafiato che entrambi i giochi sanno offrire, meno per affrontare le sequenze più frenetiche come sparatorie, inseguimenti e corse sui veicoli. La modalità Prestazioni, d'altro canto, riduce la risoluzione (che raggiunge dinamicamente i 4K, ma parte da una base nativa inferiore) per ancorare il frame-rate a 60 fotogrammi per secondo, garantendo una fluidità invidiabile che non cede (quasi) mai il passo.

C'è una terza modalità, chiamata Prestazioni+, che è concepita per dare il massimo nelle sezioni di gioco più frenetiche: lo fa riducendo la risoluzione nativa a Full-HD 1080p, così da poter spingere la fluidità fino a 120 fotogrammi per secondo (a patto di avere uno schermo che supporta una simile frequenza di aggiornamento). Insomma, tre modalità per tutti i gusti che consentono agli utenti interessati di passare dall'una all'altra in un istante, dando così l'opportunità di adattare i giochi alle proprie esigenze. Non si vive di sola grafica, e in tal senso Naugthy Dog ha lavorato alacremente per sfruttare l'Audio 3D di PS5: il risultato è un comparto sonoro più coinvolgente, preciso nell'assegnare suoni in un punto specifico dello spazio virtuale e in grado di avvolgere il giocatore quasi fosse all'interno del videogame.

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Oltre al discorso meramente audiovisivo, la raccolta di Uncharted porta con sé una serie di innovazioni dal punto di vista "sensoriale", con l'introduzione di microvibrazioni che fanno uso del feedback aptico di DualSense per offrire un'esperienza più immersiva. Non si tratta di novità sconvolgenti, come quelle proposte da Astro's Playroom o altri titoli che sfruttano le caratteristiche del controller next-gen di PS5, ma una serie di vibrazioni più o meno intense che aiutano a restituire la sensazione di muoversi nel fango, di correre sotto la pioggia o di precipitare nel vuoto. L'uso della vibrazione di DualSense non è mai invasivo, e probabilmente Naughty Dog avrebbe potuto osare un po' di più, ma rende di certo le due avventure più godibili.

Se c'è un aspetto in cui il joypad di PlayStation 5 offre maggiori possibilità è certamente nei trigger adattivi, che rendono l'uso di ogni arma da fuoco differente al tatto. È semplice accorgersene mentre si spara, con una vibrazione del grilletto destro più o meno intensa e frequente a seconda della tipologia di arma, ma anche quando si ripone la bocca da fuoco o si ricarica per ospitare nuove munizioni. Ancora una volta non si tratta di novità sconvolgenti, ma che sommate alle migliorie estetiche e all'audio 3D rendono entrambi gli episodi di Uncharted ancora più divertenti da giocare, non importa se per la prima volta o se una seconda (o terza).

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Uncharted: Raccolta - L'Eredità dei Ladri è certamente il modo migliore per godere di due tra le avventure più belle mai create dallo studio che ha dato i natali a Crash Bandicoot, Jak & Daxter e il più recente The Last of Us, nonché un'ulteriore dimostrazione di cosa sia in grado di fare uno studio di questa portata. In quest'ottica, siamo davvero curiosi di scoprire fin dove potrà spingersi la casa californiana una volta che lavorerà a un progetto creato appositamente per la nuova console ammiraglia di Sony.

Come lo abbiamo giocato

Abbiamo trascorso numerose ore in compagnia della raccolta di Uncharted su PS5, portando a termine l'intera storia de L'Eredità Perduta dall'inizio, godendo dell'epopea indiana di Chloe e Nadine in modalità Prestazioni (in 4K dinamici e 60 fotogrammi per secondo) e sperimentando i momenti più importanti di Uncharted 4: Fine di un Ladro alternando tutte e tre le modalità grafiche disponibili. Il gioco, disponibile dal 28 gennaio su PlayStation 5, arriverà entro fine anno anche su PC e include una completa localizzazione in italiano.


Può piacere a chi…
… ama le avventure ricche di azione, sparatorie ed esplorazione
… vuole visitare alcune delle location più evocative viste in un videogame, ora più belle che mai
… sa apprezzare le storie scritte bene e gli enigmi che stuzzicano l'ingegno

Potrebbe deludere chi…
… ha già giocato a Uncharted 4 e L'Eredità Perduta su PS4 e sperava in un nuovo episodio
… non ama le avventure particolarmente longeve in cui si spara frequentemente
… contava sulla presenza del multiplayer o in un numero maggiore di novità

Uncharted - Raccolta: L'Eredità dei Ladri è un gioco consigliato ai maggiori di 16 anni.