Covid, paragonò i vaccini all'Olocausto: Robert Kennedy Jr. si scusa
Il nipote del presidente JFK: "Se ho ferito qualcuno sono molto, molto dispiaciuto"
L'attivista No vax Robert Kennedy Jr. ha fatto mea culpa per aver invocato la memoria di Anna Frank, implicando che gli ebrei durante il nazismo avrebbero avuto più libertà degli americani che rifiutano il vaccino anti-Covid. Kennedy, che è figlio del senatore Robert Kennedy e nipote del presidente JFK, aveva avanzato l'infelice paragone a pochi giorni dal Giorno della Memoria del 27 gennaio.
Le scuse -Criticato aspramente nei giorni scorsi non solo da membri della comunità ebraica, Rfk Jr. si è infine scusato. "Se ho ferito qualcuno sono molto, molto dispiaciuto", ha scritto sul suo profilo Twitter, esprimendo le sue profonde scuse alle famiglie che hanno sofferto per l'Olocausto.
La giustificazione - Il figlio di Robert Kennedy ha cercato di giustificarsi dicendo di aver usato "esempi di passate barbarie per dimostrare i pericoli delle nuove tecnologie di controllo".
Le frasi nel mirino - Parlando a un raduno di No vax al Lincoln Memorial, Kennedy aveva detto che "perfino nella Germania nazista potevi attraversare le Alpi e entrare in Svizzera. Potevi nasconderti in una soffitta come fece Anna Frank".
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