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I 40 anni di Noemi, voce soul della musica italiana tra musica, tv e cinema

Dall'esordio a "X Factor" a oggi la cantante romana si affermata come uno dei talenti migliori emersi negli ultimi anni, alla ricerca di una costante evoluzione

Tra pochi giorni sarà sul palco del Festival di Sanremo per la settima volta, con un brano scritto per lei da Mahmood e Dardust. Tra una prova e l'altra Noemi però può festeggiare i suoi 40 anni. Considerata una delle migliori voci black del nostro panorama, si è rivelata al grande pubblico nel 2009, nella seconda edizione di "X Factor", di cui è stata la partecipante di maggior successo pur non avendo vinto. In 13 anni di carriera ha pubblicato 7 album, vinto numerosi premi, interpretato canzoni per il cinema e partecipato a talent televisivi in veste di giurata.  

Nata a Roma il 25 gennaio del 1982, Noemi (al secolo Veronica Scopelliti), è una delle migliori voci emerse negli ultimi 15 anni. Di lei Gaetano Curreri ha detto di considerarla "il più grande talento femminile che abbiamo oggi in Italia", Vasco Rossi oltre a lodarla e a scrivere per lei alcuni brani l'ha portata in tour per aprire alcuni suoi concerti, Fiorella Mannoia l'ha paragonata a Mia Martini. Elogi e attestati di stima a parte, Noemi ha dalla sua un timbro unico, con un graffio che la contraddistingue e che dona alla sua voce una venatura particolarmente adatta a spaziare in un repertorio che va dal soul all'R&B.  

Rivelatasi con un talent è poi passata dall'altra parte della barricata come coach a "The Voice" per tre stagioni. Per il cinema ha invece cantato il tema principale del film Disney "La ribelle" e "Domani è un altro giorno" che le è valso un Nastro d'argento. D'altro canto televisione e cinema sono mezzi che lei conosce bene, avendo due lauree, conseguita al DAMS e l'altra in regia televisiva e cinematografica. Ma è ovvio che la vera passione sia quella per la musica. Noemi ha pubblicato 7 album, da quello omonimo trainato dal successo del singolo "Briciole", al più recente "Metamorfosi", passando attraverso grandi successi come "Sulla mia pelle" e "Rossonoemi", e dischi più sperimentali e dallo sguardo internazionale come "Made in London".  

Nell'ultimo periodo ha affrontato numerosi cambiamenti: non solo quello fisico, evidente, ma anche musicale, con diverse incursioni in stili distanti dalla sua comfort zone. A partire dal brano "Makumba", cantato con Carl Brave e che la scorsa estate è stato uno dei più passati dalle radio. A Sanremo si presenta con "Ti amo, non lo so dire", scritto per lei da Mahmood e Dardust, che fa da ponte tra certe sue ballate classiche e il mondo in cui l'elettronica è protagonista. Con un marchio di fabbrica che rende la canzone solo sua: la sua voce. 

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