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Turchia, offese a Erdogan tramite un proverbio: in carcere la giornalista Sedef Kabas

L'accusa di aver insultato il presidente comporta una pena detentiva massima di quattro anni

Afp

Sedef Kabas, nota giornalista turca, è stata incarcerata, in attesa del processo, "per aver insultato il presidente" Recep Tayyip Erdogan. La donna è stata presa in custodia dopo aver citato, in tv e sui social, un proverbio che dice: "Un bue non diventa re solo entrando nel palazzo, ma il palazzo diventa un fienile". "Insultare il presidente con espressioni volgari è un attacco alla volontà nazionale", ha detto Numan Kurtulmus, vice capo del partito al governo.

Figure del governo hanno condannato Kabas, mentre i politici dell'opposizione hanno difeso il suo diritto alla libertà di parola. Il leader del partito di opposizione Meral Aksener ha affermato: "Questa mentalità se ne andrà e la giustizia tornerà di nuovo in Turchia".

L'accusa di aver insultato il presidente comporta una pena detentiva massima di quattro anni. Nell'ottobre scorso la Corte europea per i diritti umani aveva chiesto alla Turchia di cambiare la legislazione in materia dopo aver stabilito che costituiva una violazione della libertà di espressione. Migliaia di persone sono state imputate e condannate sulla base della legge che regola gli insulti al Capo dello Stato nei sette anni di presidenza Erdogan. 

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