puglia e sardegna in "giallo"

Covid, ordinanza del ministro Speranza: da lunedì Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia in zona arancione

Aggiornata la mappa dell'Italia: in giallo Puglia e Sardegna

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Alla luce dei dati del monitoraggio settimanale sul Covid, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che prevede per lunedì il passaggio di Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia in "arancione". Passano in "giallo" invece Puglia e Sardegna. Alla luce delle nuove disposizioni, in zona bianca restano solo Umbria, Molise e Basilicata.

"Nonostante tutti gli sforzi fatti i reparti di terapia intensiva sono pieni di persone non vaccinate che ci spingono verso questo colore", ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Balzo dei casi in Sardegna In Sardegna è stata decisiva l'impennata dei ricoveri nell'ultima settimana. L'occupazione dei posti letto in area medica da parte di pazienti Covid ha infatti superato la soglia di saturazione del 15% negli ultimi due giorni, come certifica il sito istituzionale dell'Agenas. Il limite del 10% dei posti letto Covid in terapia intensiva era già stato superato dal 6 dicembre. 

Locatelli: "Calo dei contagi ma serve ancora prudenza""C'è una chiara riduzione dei contagi, anche se confrontiamo i numeri di questa domenica rispetto alla precedente, ma io esorterei ad avere ancora un po' di prudenza per confermare questo dato". Così il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, Franco Locatelli, sottolineando tuttavia come "possano emergere altre varianti del virus. Per questo esorto alla prudenza e al rispetto nei comportamenti individuali".

Locatelli: "Spingere su vaccini contro contagi bimbi" "E' vero che la fascia 5-11 anni ha avuto una diffusione maggiore di contagi in questi giorni, ma è anche vero che si tratta di una fascia ancora poco protetta dalle vaccinazioni, anche se, mi piace sottolinearlo, oggi abbiamo superato la soglia simbolica del milione di bambini vaccinati. Quindi per fronteggiare i contagi tra i più piccoli è opportuno aumentare i vaccini", ha aggiunto Locatelli. "La scuola può essere in teoria un elemento" per l'accelerazione dei contagi, "ma è vero invece che è uno dei luoghi più sicuri. E poi è fondamentale tenerle aperte: gli anni scolastici precedenti sono già stati penalizzati e credo che sia utile che quello attuale debba essere fortemente protetto".