FOTO24 VIDEO24 2

Bollette,  nel 2022 potrebbero costare l'80% in più per ogni famiglia italiana

I rincari di gas ed elettricità peserebbero in totale oltre 1.300 euro

Il caro bollette non accenna a interrompersi e il 2022 potrebbe costare molto caro alle famiglie italiane. Secondo le stime di Facile.it , se il prezzo dell’energia rimarrà sui livelli attuali, a parità di consumi e in assenza di ulteriori interventi governativi, a fine anno gli italiani si troveranno a pagare una bolletta complessiva che potrebbe sfiorare i 3milaeuro, l’80% in più rispetto al 2021, con un aggravio di oltre 1.300 euro a famiglia.

Una stangata che arriverebbe dopo il salasso che già ha colpito gli italiani nel 2021 visto che, (sempre secondo l’osservatorio di Facile.it che ha valutao un campione di oltre 75milacontratti di fornitura raccolti nel 2021 e considerato un consumo medio pari a 2.879 kWh per l’energia elettrica e 1.185 smc per la fornitura di gas), prendendo in considerazione i prezzi offerti nel mercato tutelato., lo scorso anno le famiglie hanno dovuto fare i conti con una bolletta complessiva di oltre 1.630 euro, ovvero circa 400 euro in più rispetto al 2020 (+32% su base annua).

A pesare maggiormente sui bilanci delle famiglie è stata la bolletta del gas, che lo scorso anno ha superato i 960 euro, in aumento del 31% rispetto al 2020. La spesa per la luce, invece, è stata di circa 670 euro (+33% su base annua).

"Guardando al prezzo delle bollette in Italia negli ultimi 15 anni, mai le tariffe sono state così alte e alcuni segnali ci inducono a pensare che la situazione potrebbe restare critica almeno fino a metà anno, se non di più", spiega Silvia Rossi, BU Director Gas & Power di Facile.it. "In questo senso, quindi, l’intervento del Governo rappresenterebbe una vera boccata d’ossigeno per le famiglie. Una strategia per risparmiare rimane quella di valutare il passaggio al mercato libero; guardando alle migliori tariffe disponibili online, il passaggio potrebbe far risparmiare fino al 22% per il gas e addirittura il 38% per l’energia elettrica".

Espandi