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Hybrid Working: le dritte per affrontare al meglio il nuovo modo di lavorare

Dall’inizio della pandemia saper affrontare la trasformazione digitale e la diversa quotidianità lavorativa non è stato facile: ecco come fare

Istockphoto

Trovare il miglior equilibrio tra il lavoro da remoto con quello in presenza, che sia per qualche giorno alla settimana o anche meno, anche in quest'anno non è facile. Quello che conta veramente è vivere al meglio questo nuovo contesto ibrido, promuovendo gli aspetti positivi di entrambe le modalità e prevenendo difficoltà e rischi per svolgere al meglio il proprio lavoro mantenendo un atteggiamento positivo e sereno quanto più possibile.

L’alternanza tra lavoro da casa e in presenza in sede permette di sfruttare tutti i vantaggi del lavoro agile preservando la dimensione collettiva e relazionale, fondamentale per mantenere vivi i rapporti tra colleghi e le persone serene e motivate.

Per questo, secondo uno studio di Cegos Observatory Barometer 2021, la quasi totalità di chi opera nelle Risorse Umane ritiene che la chiave per fronteggiare la trasformazione digitale sia lo sviluppo delle competenze e allo stesso modo la quasi totalità dei lavoratori (94%) si dichiara pronto a seguire autonomamente percorsi formativi per adattarsi ai cambiamenti su ruoli e competenze.

Ecco allora come affrontare alla grande le sfide in questo nuovo contesto lavorativo e professionale in otto mosse.


1 - A casa o in ufficio, creare una working area: secondo Cegos lavorare bene richiede una buona postazione, sia che ci si trovi a casa, in un ufficio in coworking o in mobilità. Significa trovare il posto adatto, sufficientemente protetto se non si ha uno spazio dedicato, prestando attenzione alla scelta dei mobili, con almeno una sedia da ufficio essenziale per una corretta postura, senza dimenticare il gusto estetico, utilizzando colori o piante d’arredo che favoriscono concentrazione e creatività.

2 - Restare connessi per mantenere i legami: è importante cogliere le opportunità del remote working e sperimentare nuove abitudini. Attività chiare, responsabilità definite, fiducia tra i membri, procedure e strumenti comuni di collaborazione scelti in base all’obiettivo da raggiungere. Attenzione alla puntualità nelle riunioni anche se da remoto, al mantenimento della videocamera accesa, mentre da evitare assolutamente un uso eccessivo di e-mail, telefonate e videoconferenze.

3 - Pianificare in anticipo le attività principali: il segreto per la gestione del tempo è una buona lista delle cose da fare definendo le priorità e distinguendo tra alta e bassa urgenza e importanza, oltre a stimare la durata dei compiti ritagliandosi un margine di sicurezza per gli imprevisti. Per essere più produttivi teniamo a mente la legge di Pareto, sapendo che ogni giorno il 20% delle attività strategiche consentono di raggiungere l’80% dei risultati, e anche il cosiddetto principio di Laborit per cui, tenuto conto che le ore del giorno non sono equivalenti fra loro, è meglio dedicare alla mattina le attività più strategiche e al pomeriggio quelle di routine.

4 - Concentrarsi per gestire al meglio il lavoro: fissare un obiettivo concreto, fare una cosa alla volta, lavorare con continuità e senza interruzioni, isolarsi dalle richieste esterne imparando anche a dire "no", godersi le prime ore del mattino senza e-mail, prepararsi il giorno prima a lavorare su un determinato argomento, allenare l'attenzione per rafforzare la capacità di focalizzarsi su una cosa ad esclusione di tutte le altre, sono alcuni degli accorgimenti che ci faranno affrontare meglio l'impegno lavorativo.

5 - Adottare un atteggiamento positivo: un approccio positivo consente di vedere gli eventi da un’angolazione diversa e mantenere relazioni armoniose con gli altri. I comportamenti che favoriscono lo sviluppo dell’ottimismo sono legati alla capacità d'interpretare gli eventi che si vivono, cercando di migliorarli. Quindi, saper trarre il meglio dalle situazioni in cui ci si trova, che siano complicate o inaspettate, è un'abilità sempre più richiesta.

6 - Aumentare la propria area di influenza: meglio essere proattivi dandosi una prospettiva sia professionale che personale e intervenire su ciò che è nella nostra sfera d'influenza per realizzarlo. Con influenza non si intende manipolazione, ma chiarificazione dei propri obiettivi e apertura all’altro con fiducia.
 

7 - Potenziare la creatività: una delle abilità più richieste oggi è proprio la creatività. Sia in un ambiente professionale che nella vita privata, essere creativi significa trovare soluzioni nuove e originali alle difficoltà che si presentano, portando innovazione. Osservare e prestare attenzione anche a piccoli eventi quotidiani può servire per trarre ispirazione e iniziare qualcosa di nuovo che permetta di vivere un’esperienza ricca e diversa dalla routine.

8 - Mantenere in forma corpo e mente: proprio lo stare troppo in casa a volte può far perdere di vista il proprio benessere. Per uno stile di vita corretto occorre praticare attività fisica, ma anche dare la priorità a buone abitudini quotidiane e alle relazioni umane, oltre a un buon sonno e all'alimentazione corretta. L’equilibrio tra lavoro e vita privata non è certo facile da ottenere, ma corrisponde alla costante ricerca di un’armonia e va promosso su base giornaliera o settimanale, durante tutto l’anno.

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