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Quirinale, da Siffredi a Paulo Roberto Falcao: i voti beffa nello spoglio delle schede

Saltano fuori soprattutto quando un accordo per eleggere il Capo dello Stato sembra lontano e cioè praticamente sempre ai primi tre scrutini

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 14. Giovanni Trapattoni
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Cannes 1964 - Sophia Loren
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Sabrina Ferilli
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Gianni Rivera (1960-79)
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Dal conte Mascetti al professor Sassaroli, protagonisti delle zingarate in "Amici Miei", passando per Fiorello, Lino Banfi, l'ex ct della Nazionale di calcio Trapattoni e Paulo Roberto Falcao, fino alla star del porno Rocco Siffredi. I voti "beffa" hanno da sempre contrassegnato lo spoglio delle schede per la votazione del presidente della Repubblica. Nel verbale dello spoglio redatto dai funzionari della Camera dei deputati si chiamano voti "dispersi" e garantiscono sempre risate.

I voti beffa arrivano soprattutto quando un accordo per eleggere il Capo dello Stato sembra lontano e cioè praticamente sempre ai primi tre scrutini.

Quirinale, le regole per i grandi elettori

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Cambiano le procedure che seguirano i 1.009 grandi elettori del Presidente della Repubblica. Parlamentari e delegati regionali dovranno seguire rigorose regole anti-Covid.

In questo momento che si scatena la fantasia dei "Grandi elettori". E spuntano i nomi più improbabili:  il pornoattore Rocco Siffredi come Sergio de Caprio, il "Capitano Ultimo" che arrestò Totò Riina. Bacino inesauribile è soprattutto il mondo dello spettacolo ma si spazia dal cinema alla Tv, dello sport e della moda: Barbara D'Urso, Valeria Marini, Sabrina Ferilli, Sophia Loren, Miuccia Prada e Santo Versace, Michele Cocuzza, Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, Gianni Rivera e Giancarlo Antognoni, Francesco Guccini, sono alcuni di quelli che furono in passato fra i più gettonati.

Citazioni per l'astrofisica Margherita Hack e don Luigi Ciotti di "Libera". Tra i giornalisti anche Pasquale Laurito, il decano della stampa parlamentare, Augusto Minzolini, Claudio Sabelli Fioretti, Paolo Mieli e Giuliano Ferrara. 

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