Secondo Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, per uscire dall'emergenza pandemica bisognerebbe fare uno screening di massa della popolazione. "Oltre a vaccinare tutti, bisognerebbe fare i tamponi alla stragrande maggioranza degli italiani e isolare gli infetti. Se ne uscirebbe in 8 giorni - dice in un'intervista -. E' un'operazione che tutti dicono sia impossibile ma i cinesi per un caso testano 10 milioni di persone".
"Ci sono due possibilità di fronte alla pandemia - spiega Ricciardi in un'intervista a Repubblica -. O fai la mitigazione o il contenimento. Se scegli la prima sei sempre indietro. Ma una malattia come questa, con una tale mortalità e contagiosità, non la devi inseguire bensì anticipare, anche prendendo decisioni impopolari prima. E' chiaro che tutti sono bravi a dire 'al fuoco al fuoco' quando il virus dilaga, ma il pandemonio si evita solo intervenendo prima".
"I cinesi - prosegue - per un caso testano 10 milioni di persone; noi con 200mila casi potremmo ben testare 60 milioni di italiani". E riguardo alla situazione attuale spiega che "andiamo verso ondate che si susseguono". Per l'ondata attuale, "lentamente si va verso la fine. Speriamo che l'ondata si esaurisca a febbraio: avremo, se non allentiamo troppo le misure, una primavera discreta e un'estate ottima e quindi un autunno di difficoltà. Entreremo in un circolo vizioso se appunto le Regioni non migliorano il sistema di tracciamento e di testing".
Sul fronte del Green Pass "il nostro Paese ha fatto molto bene. Ora vanno rafforzate due cose: la vaccinazione agli over 50 e ai bambini. Bisogna fare le somministrazioni nelle scuole, come la Puglia che infatti ha le percentuali migliori". E infine, "bisogna puntare sulla ventilazione nelle scuole".