Luoghi iconici

Donnavventura: alla scoperta di Gibilterra

Per la mitologia qui stavano le Colonne d’Ercole: oggi è un crogiolo di civiltà e culture

Andiamo alla scoperta di una destinazione conosciuta come the Rock, ovvero Gibilterra, la colonia britannica posta all’estremità meridionale della penisola iberica nella baia di Algeciras, il punto in cui il Mar Mediterraneo si incontra con l’Oceano Atlantico. 

Gibilterra, per la sua posizione strategica vicino all’ingresso del Mar Mediterraneo, è sempre stata storicamente contesa. In epoca medievale era sotto il dominio dei Mori, cui seguì la Corona spagnola. Nel 1713 la Spagna cedette il territorio alla Gran Bretagna, che la trasformò in un’importante base. 

Sono molte le popolazioni che hanno solcato questa terra e sono diverse le colonizzazioni che Gibilterra ha subito. Per questa ragione, ha da sempre rappresentato un crocevia tra l’Europa, l’Africa e il Nuovo continente. 
Oggi è un’incredibile città cosmopolita, caratterizzata dalla fusione di culture diverse: quella inglese, spagnola, nordafricana e genovese.

Il centro di Gibilterra è tipicamente inglese, in netto contrasto con il Castello Moresco, la maggiore testimonianza della dominazione araba.

Il simbolo indiscusso di Gibilterra è rappresentato dalle mitiche Colonne d’Ercole. Dai tempi più antichi fino ad oggi, rappresentano un luogo pieno di enigmi, miti e leggende. Secondo gli antichi greci, i due promontori rocciosi che costeggiano lo Stretto di Gibilterra, erano stati posti da Ercole stesso, e indicavano il limite oltre il quale non era più possibile fare ritorno, perché dominato dal pericolo e dall’ignoto. 

A 426 metri sopra il livello del mare si erge la Rocca di Gibilterra, che con le sue scogliere a strapiombo sul mare, domina tutto il promontorio. Da qui, oltre a poter ammirare numerose specie di uccelli, è possibile avvistare anche i simpatici e dispettosi macachi, le scimmie originarie dell’Africa del nord, divenute l’attrazione più divertente di Gibilterra. 

Sempre sulla Rocca si trova un altro dei simboli iconici della penisola, il faro di Europa Point, costruito nel 1841 nel punto più meridionale del promontorio. Rappresenta un punto di riferimento per tutti i naviganti, ed è stato automatizzato solo nel 1994. Nonostante la sua altezza sia solo di venti metri, è ben visibile anche da notevole distanza, perché situato su di uno sperone roccioso a cinquanta metri sul livello del mare ed ha una portata luminosa di diciannove miglia marine.

Se Gibilterra per la sua posizione strategica ha da sempre attirato l’attenzione dei popoli del Mediterraneo, oggi la sua bellezza, piena di storia e mistero, la rende una meta affascinante che merita di essere visitata!