Sono 1009 i grandi elettori che da lunedì 24 eleggeranno il prossimo presidente della Repubblica: 321 senatori (compresi i 6 a vita), 630 deputati e 58 delegati regionali. Vediamo nel dettaglio chi sono e i numeri degli schieramenti.
CENTRODESTRA - Ha 452 elettori formati dai 212 della Lega, 134 di Fi, 5 dell'Udc, 63 di Fratelli d'Italia, 32 di Coraggio Italia-Cambiamo-Idea, 5 di Noi con l'Italia-Rinascimento, 1 di Diventerà Bellissima.
CENTROSINISTRA - Ha 463 voti formati da M5s che ha 236 elettori, dal Pd con 154, da Leu che conta 18 votanti, da Centro democratico con 6 eletti, da Italia Viva con 44 e da Azione-+Eu con 5.
SENATORI A VITA - Per questa elezione del presidente della Repubblica sono 6: Giorgio Napolitano, Mario Monti, Liliana Segre, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia.
MINORANZE LINGUISTICHE e AUTONOMIE - Sono 12 grandi elettori.
MAIE - Il gruppo dei parlamentari eletti all'estero è composto tra Camera e Senato da 9 elettori.
GRUPPO MISTO E NON ISCRITTI - In questa legislatura il gruppo Misto di Camera e Senato è lievitato e mutato a secondo della nascita di nuove componenti: il gruppo più nutrito è la pattuglia ex M5s di Alternativa C'è che per le votazioni del Quirinale ha 16 grandi elettori, Italexit ha 3 elettori, FacciamoEco ha 5 esponenti, 1 del Partito Comunista e 1 di Potere al Popolo. Ci sono poi 41 grandi elettori, soprattutto ex M5s, che non sono iscritti a nessuna componente.
I numeri degli schieramenti - Al momento nessuno degli schieramenti ha i numeri per arrivare alla maggioranza dei due terzi (673), richiesta nei primi tre scrutini, ma anche a quella assoluta (505), richiesta dal quarto voto.
Il centrodestra ha sulla carta 452 grandi elettori, il centrosinistra, intesa come la somma Pd-M5s-Leu, ne ha 408 che diventano 463 se si aggiungono i 44 di Italia Viva e i 5 di Azione-Più Europa. Decisivi saranno quindi gli altri 94 grandi elettori provenienti dal gruppone del Misto o non iscritti ad alcuna componente. Elettori che non rispondono ad alcuna indicazione di partito ed è difficile darli per certi in un calcolo di maggioranze.