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Bimba caduta dal balcone a Torino, la vicina di casa: "Il patrigno sbraitava"

A "Mattino Cinque News"la testimonianza della vicina: "Da quel giorno sto male"

"Quella sera mio figlio era in camera sua, mi ha chiamato e sentivo il patrigno sbraitare". È il racconto a "Mattino Cinque News" della signora Nunzia, una vicina di casa di Fatima, la bambina morta dopo un volo dal quarto piano in un palazzo di Torino. 

Secondo quanto ricostruito, la bambina avrebbe raggiunto da sola l'abitazione di Mohssine Azhar, il 32enne patrigno fermato dagli inquirenti. La casa di Azhar si trova al piano superiore di quella in cui la bambina viveva con la madre. L'uomo, che stava bevendo con alcuni amici, l'avrebbe presa in braccio e sarebbe andato sul balcone a salutare mamma Lucia, al piano di sotto sul ballatoio. Poi quel tragico gioco, davanti allo sguardo della madre. "Quando poi il giorno dopo sono andata dalla panettiera, mi ha detto che è stato lui a buttare la bambina dal balcone - ha spiegato la donna - quando me lo ha detto sono rimasta pietrificata. Da quel giorno sto male e così tutti gli inquilini del palazzo". "Per queste cose non c'è giustizia - ha concluso Nunzia - deve essere punito".

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