Il nostro rapporto con il partner sta cambiando faccia: il nostro lui si fa attendere nelle risposte ai nostri messaggi e li compila in modo sintetico e sgrammaticato; le conversazioni sono diventate più brevi e i litigi sono praticamente scomparsi. L’istinto ci dice che non sono segnali positivi e che potrebbero essere le avvisaglie di una tempesta in arrivo. Potrebbe trattarsi una fase momentanea, oppure il sintomo di un malessere più profondo sul qual può valere la pena concentrare un po’ di attenzione. Ecco allora i “sintomi” da riconoscere e da tenere sotto controllo e sui quali vale la pena affrontare un confronto, con serenità, ma anche con un po’ di fermezza.
È assente e lontano anche quando siamo insieme – A tavola, al cinema o persino durante una passeggiata è sempre impegnato in qualcosa: risponde al telefono, manda e riceve messaggi, o semplicemente, è distratto e perso nei suoi pensieri, come se noi non ci fossimo. La sua attenzione nei nostri confronti è praticamente a zero. Manifestare il nostro disagio, con cortesia ma anche con un po’ di fermezza, è il minimo che possiamo fare.
Gli appuntamenti – Tende a rimandare i momenti di incontro già pianificati senza spiegare la ragione del rinvio se non in modo vago (ho da fare, ho un impegno imprevisto, oggi proprio non ce la faccio), oppure si presenta in ritardo o non compare affatto (Oh, scusa, ni sono dimenticato, avevo capito male il giorno).
Chiamate e messaggi – Farsi rispondere al telefono è un’impresa e anche i messaggi e i WhatsApp giacciono senza risposta per ore e giorni. E quando alla fine scrive, si limita a un “ok” o a un’emoticon, oppure risponde a un nostro scritto di dieci righe, chiaro e articolato, con pochi monosillabi, pieni di abbreviazioni e, magari, di errori di grammatica e di ortografia. È un segno di poca considerazione da tenere presente.
Evita il contatto fisico – Un altro brutto segnale. Se lui si limita a sfiorarci appena un braccio mentre, prima, eravamo soliti abbracciarci e tenerci sempre per la mano, è evidente che ci sono un distacco e una distanza sulle quali vale la pena riflettere insieme.
Facciamo attenzione al tono della voce - Un uomo innamorato si rivolge alla sua ragazza in tono più dolce e accattivante di quello che adotta con altre persone. Se questo modo di parlare intimo e affettuoso scompare anche dalle chiacchierate a tu per tu, è un segnale di allarme da non sottovalutare.
Non è più disponibile nei confronti della nostra famiglia e amici – Quando due persone stanno insieme, è normale che frequentino i familiari e gli amici personali di ciascuno dei due. Se i rapporti con le famiglie di origine e con i rispettivi nuclei amicali si raffreddano, è un altro indizio di un calo di interesse.
Hai l’impressione di non essere più una sua priorità – In un rapporto in buona salute, ciascuno deve essere al primo posto (o tra i primi) nelle rispettive liste di priorità. Se scivoliamo dal podio verso una triste posizione di mezza classifica, è il caso di farsi qualche domanda. La prima, naturalmente, deve essere: a che punto della nostra hit parade è lui per noi?
I litigi – Smettere completamente di litigare è negativo quanto litigare troppo. Una lite sana, volta al confronto reciproco e alla soluzione di un problema, non fa male al rapporto. Sono velenosi, invece, gli scontri fatti solo per prevalere sull’altro, per avere ragione a tutti i costi, per ferire. Anche certi silenzi, carichi di tensioni e di malumore, sono tossici. Solo ciascuno di noi sa quale è il male minore, sempre che non si riesca ad arrivare a un sano confronto.
Non ci chiede più consiglio – Quando si vive un rapporto sano, i partner nutrono un interesse genuino per quello che accade nella vita dell’altro, a cominciare dalle piccole cose. Se lui non ci chiede più consiglio su tante piccole cose della sua giornata, ad esempio su come vestirsi per una serata, o se non ci chiama per chiederci come è andata in una situazione che ci metteva in ansia, probabilmente non nutre più per noi questa sincera empatia.
Che fare – Il primo passo è: parlarne. Aspettiamo un momento in cui entrambi ci sentiamo ben disposti al dialogo ed esprimiamo, con serenità, i nostri dubbi e le nostre preoccupazioni. Evitiamo le accuse e le recriminazioni: non servono a nulla se non a irrigidire il partner sulle sue posizioni. Cerchiamo anche di fare il primo passo, mostrandoci nei suoi confronti come vorremmo che lui fosse con noi. Last but nos least, anche di prenderci cura di noi stesse, curando il nostro aspetto, in modo da apparire desiderabili e tornare a solleticare la sua attenzione e curiosità.