Una lunga carovana di migranti è partita da San Pedro Sula, in Honduras, per raggiungere gli Stati Uniti. Ma già al confine con il Guatemala i profughi hanno avuto violenti scontri con la polizia di frontiera guatemalteca. Sono circa 700 le persone in viaggio, originarie, oltre che dell'Honduras, del Nicaragua e del Salvador: sognano di attraversare il Messico e varcare il confine con gli Usa per trovare un lavoro e un futuro migliore.
Scontri con la polizia, 14 (4 bambini) rimandati indietro - Secondo il quotidiano Prensa Libre il bilancio provvisorio dei primi scontri con gli agenti e di circa 15 feriti, quasi tutti membri delle forze dell'ordine. Dopo questi incidenti 14 honduregni (dieci adulti e quattro bambini) sono stati riportati nel loro Paese per non essersi sottoposti ai previsti controlli migratori, mentre il resto della carovana si è frantumato in piccoli gruppi che cercano di avanzare verso il Messico.
Da tempo le autorità guatemalteche hanno inasprito, anche in seguito alle complicazioni legate alla pandemia da Covid, le condizioni di transito dei migranti in fuga verso gli Usa. Davanti al persistere dell'emergenza migranti, la Casa Bianca ha raggiunto settimane fa un accordo con il governo messicano perché i profughi attendano in questo Paese l'esito delle richieste dei visti d'ingresso negli Usa.