Per il voto per il Quirinale "si parte lunedì alle ore 15. Si voterà per scheda, in blocchi da 50: i grandi elettori si siederanno in Aula e saranno chiamati. Si parte dai senatori a vita poi i senatori, i deputati e i delegati elettori. Poi usciranno e entreranno gli altri 50, a oltranza". Così il presidente della Camera, Roberto Fico, che si augura che l'elezione possa avvenire entro il 3 febbraio, alla scadenza del mandato di Mattarella.
L'auspicio è, aggiunge Fico a "Mezz'ora in più", che il prossimo Presidente della Repubblica abbia un "profilo di alta moralità, aderente alla nostra Costituzione e ai principi e valori forti che rappresentano in tutto e per tutto il nostro Paese, che è un Paese dove c'è una grande civiltà".
Fico cita la sanità e la scuola pubblica come "alti valori" e "pilastri della nostra democrazia". "Un presidente deve essere ancorato a questi valori di una grande Repubblica, troppo spesso bistrattata", afferma. "Ce ne sono molti" che rispondano a questo profilo, sottolinea.
Ex M5s scelgono il loro candidato: "Sarà Paolo Maddalena" Sarà il giurista e vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, Paolo Maddalena (nella foto a sinistra), il candidato per il Quirinale che voteranno gli ex parlamentari del M5s, un gruppo che tra i fuoriusciti e gli espulsi per non aver votato il governo Draghi conta circa 40 tra deputati e senatori. Il nome è emerso dopo un sondaggio su una rosa di 13 candidati.