"Un teologo sovversivo, un Hans Kung che ha avuto successo nel seno della gerarchia ecclesiastica". Queste le dure parole usate dai lefebvriani della Fraternità di San Pio X contro il cardinale Carlo Maria Martini, in un editoriale dell'Abbe' Alain Lorans. Nel testo Martini è attaccato e accusato di voler minare l'ortodossia della Chiesa cattolica, con "teorie che hanno un buon seguito all'interno della Chiesa stessa".
Spunto per l'attacco all'anziano card. Martini è il suo ultimo libro "Conversazioni notturne a Gerusalemme" nel quale, afferma la Fraternita' di San Pio X, "egli preconizza in effetti l'ordinazione di uomini sposati, l'accesso delle donne agli ordini che precedono il sacerdozio (in attesa di meglio!) l'accesso dei divorziati risposati all'eucaristia, l'appello ai diritti della coscienza individuale contro la disciplina dell'enciclica Humanae vitae".
Il cardinale Martini, scrivono i lefebvriani, "è un Kung che ha avuto successo nel seno della gerarchia ecclesiastica. In realtà essi sono due ottuagenari contrari alla Chiesa che ha le promesse dell'eternita'!". Dunque la corrente ex scismatica scende in campo e, malgrado la revoca della scomunica ai suoi quattro vescovi da parte della Santa Sede, intende combattere ancora contro quelli che considera i suoi nemici di sempre.