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Gb, allerta dei servizi segreti britannici: una spia cinese si è infiltrata nel Parlamento

Christine Ching Kui Lee, avvocato, avrebbe stabilito legami per conto del Partito comunista cinese con i deputati inglesi

ansa

Una spia cinese si sarebbe infiltrata a Westminster con l'obiettivo di interferire nella politica di Londra. E' l'allarme lanciato dall'MI5, l'ente per la sicurezza e il controspionaggio della Gran Bretagna. I servizi fanno anche un nome, quello di Christine Ching Kui Lee, che avrebbe "stabilito legami" per conto del Partito comunista cinese con deputati e aspiranti tali. Secondo la Bbc, la spia avrebbe "facilitato" donazioni a politici. 

Secondo quanto emerso sui media del Regno Unito, si tratta di un avvocato di Londra molto ben inserita nell'establishment britannico. La donna ha donato 200mila sterline (239mila euro) all'ex membro del governo ombra laburista e deputato in carica Barry Gardiner, e altre centinaia di migliaia di sterline al suo partito. In un comunicato Gardiner ha affermato che tutte le donazioni ricevute sono state regolarmente dichiarate e di essere stato in contatto per anni con i servizi di sicurezza del Regno rispetto all'operato del legale.

L'ex premier conservatrice Theresa May ha consegnato alla Lee un riconoscimento nel 2019 per il suo contributo ai legami tra Cina e Gran Bretagna. Lee è stata anche fotografata in eventi pubblici con il predecessore di May, David Cameron, a un evento nel 2015, e separatamente con l'ex leader laburista Jeremy Corbyn.

Christine Ching Kui Lee non è stata sottoposta a fermo e nemmeno espulsa dal Paese: le autorità si sono limitate a vietarle l'ingresso in Parlamento. Per il ministro dell'Interno, Priti Patel, la vicenda è comunque "molto preoccupante".

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